23 aprile 2014
Il Benfica ha appena finito di festeggiare il suo 33° campionato e già si trova ad affrontare una semifinale di Europa League. Non è solo la Juve insomma a vivere un momento esaltante e la convinzione che Jorge Jesus dimostra alla vigilia della sfida, è la testimonianza di come i portoghesi arrivino carichi alla sfida: «La Juventus è una squadra come tante altre ed essendo italiana, è molto preparata tatticamente, ma so come affrontarla. Si incontreranno due ottime formazioni e sarà una bella sfida, ma quella di domani non sarà decisiva per la qualificazione». La stessa carica la dimostra Enzo Perez, al fianco del tecnico in conferenza stampa: «Rispettiamo i nostri avversari - sottolinea il centrocampista argentino - ma domani si gioca una semifinale, abbiamo fiducia nel nostro sistema di gioco e siamo tranquilli, siamo abituati a questo tipo di esperienze e ci siamo allenati bene in questi giorni».
In partite del genere, sulla carta decisamente equilibrate, le giocate dei singoli possono risultare decisive. Jorge Jesus non è dello stesso avviso, perché per lui «è' il collettivo che fa la differenza», anche se fa un'eccezione: «La Juventus ha individualità importanti e Pirlo è determinante e non esistono molti giocatori con le sue qualità. Le due squadre sono simili come mentalità e come approccio alla gara. Conte ha portato alla Juventus organizzazione e qualità del lavoro. E' riuscito a vincere due scudetti consecutivi ed è in procinto di vincere il terzo, a dimostrazione delle sue capacità».
