08 dicembre 2016
La Juventus chiude il Gruppo H di Champions League a quota 14 punti, prima ed imbattuta, dopo quattro vittorie e due pareggi, con 11 reti segnate e due subite. Analizziamo dal punto di vista delle statistiche la vittoria per 2-0 sulla Dinamo Zagabria, conquistata ieri sera allo Stadium con le reti di Gonzalo Higuaín e Daniele Rugani.
I NUMERI
La Juve chiude prima il Girone di Champions League, così come era avvenuto nella stagione 2012/2013. Con 14 punti, si avvicina al punteggio della stagione 2005/2006, quando il passaggio del turno era stato archiviato a quota 15.Con la vittoria di ieri, ora sono 20 i risultati utili consecutivi dei bianconeri in casa in competizioni europee: undici vittorie e nove pareggi in questo parziale, è la miglior striscia dal 1989, quando la Signora raggiunse quota 31.Una partita condotta sempre all'attacco, quella della Juventus, che ha totalizzato 18 conclusioni totali e otto tiri nello specchio, record per i bianconeri in una partita di questa Champions League. 64,3% il possesso palla in favore dei bianconeri; 86 i lanci; 183 le verticalizzazioni; 11 i dribbling riusciti; ben 33 le giocate utili in area avversaria.
I NOMI
Turno di riposo per Gianluigi Buffon, sostituito da Neto: per il portiere brasiliano si è trattato dell'esordio assoluto in Champions League, mentre il capitano bianconero non saltava una partita di Champions da dicembre 2008, quando fu sostituito da Manninger nel match contro il Bate Borisov.
Il gran gol segnato Gonzalo Higuain è stato il decimo in maglia bianconera, tra tutte le competizioni, in venti presenze complessive. Per Daniele Rugani, alla terza presenza in carriera in Champions League, quello realizzato ieri sera è stato il primo gol nella competizione, e il terzo stagionale, considerati anche i due realizzati in campionato.
Il pallone sulla testa di Rugani è stato servito da Miralem Pjanic, ancora una volta preciso dalla bandierina: per il bosniaco si tratta del terzo assist nelle ultime due partite giocate in maglia bianconera, considerato anche il match contro l'Atalanta.
Dieci minuti giocati anche per Paulo Dybala, tornato in campo dopo 46 giorni: alla Joya sono bastati per effettuare tre tiri, soltanto uno in meno di Pjanic, che – a quota quattro – è il bianconero ad aver tentato più volte la conclusione.
Recordman di cross è stato Juan Cuadrado, con sette traversoni per i compagni; cinque i palloni intercettati da Medhi Benatia, più di ogni altro bianconero; mentre chi ha vinto più contrasti è stato il coriaceo Mario Mandzukic, a quota tre. Per il nostro numero 17 anche due conclusioni; tre cross; un'occasione creata e due palle recuperate.