16 maggio 2014
Puoi essere abituato a giocare di fronte a decine di migliaia di spettatori, con le telecamere di tutte le televisioni del mondo puntate addosso. Puoi presentarti sul dischetto per calciare un rigore decisivo con il sorriso stampato in faccia. Puoi affrontare contrasti durissimi, corse estenuanti, sudore e fatica senza battere ciglio. Ma quando ti trovi di fronte guadi di mezzo metro d'acqua, sterrati dissetati e soprattutto salite e discese con pendenze del 70 e del 57%, un po' le gambe tremano. E se non lo fanno è solo perché sei seduto su una Jeep, Cherokee, Wrangler o Gran Cherokee che sia e sai che può superare anche gli ostacoli più duri.
In fondo è grazie a questa consapevolezza che i campioni, ospiti dell'Official Sponsor bianconero, questo pomeriggio hanno trovato il coraggio di affrontare lo sterrato del Balocco Proving Ground, il circuito prova delle vetture dei marchi Fiat Chrysler Automobiles. Del resto loro, che da due anni ormai guidano i Grand Cherokee, conoscono bene le potenzialità delle auto in questione. Certo, un conto è guidarle fino al campo di allenamento, un altro cimentarsi in un ben più impegnativo percorso off road.
Buffon e compagni comunque se la sono cavata egregiamente e dopo un giro di prova con i driver Jeep sono stati loro stessi a mettersi al volante. Certo, qualche difficoltà c'è stata, specie sulla tremenda salita con il 70% di pendenza, ma alla fine anche questa sfida è stata vinta. Più dei comprensibili timori insomma, hanno potuto il divertimento, l'incitamento dei compagni e, soprattutto, la potenza e l'affidabilità delle vetture. E ancora una volta, Juventus e Jeep hanno dimostrato che non esistono ostacoli che insieme non possano superare.
