05 dicembre 2018
Juventus-Inter è la classica per definizione del calcio italiano. E sono molti i giocatori che hanno militato in entrambi i club. Ecco un 11 che ha lasciato un segno nella storia del Derby d'Italia, schierato con un 4-2-4 dal carattere spiccatamente offensivo...
Angelo Peruzzi
8 anni di Juventus, poi un rapidissimo passaggio in nerazzuro. E' lui il portiere che unisce la due squadre. Anche perché sono presenti nel suo esordio in bianconero: Angelo debutta in Coppa Italia proprio contro l'Inter, con tanto di vittoria per 1-0 e Matthaeus che dal dischetto calcia sul palo
Tarcisio Burgnich
E' stata una colonna della Grande Inter, oltre che uno dei marcatori dell'Italia nel famoso 4-3 sulla Germania Ovest a Mexico '70. In precedenza fa parte della Juventus per una breve stagione, nel 1960-61: quanto basta per il giovane difensore per aggiudicarsi il primo scudetto della sua carriera, ottenuto proprio ai danni dei nerazzurri. Da avversario vive un memorabile Juventus-Inter nel 1964, con dominio bianconero (4-1) inaugurato da una sua autorete
Fabio Cannavaro
74 presenze all'Inter prima del trasferimento alla Juventus. Il negativo biennio a Milano si trasforma in un periodo di trionfi a Torino, con 2 scudetti e la spinta per andare ad alzare la Coppa del Mondo a Berlino da capitano della Nazionale, una soddisfazione raddoppiata dal conseguente Pallone d'Oro del 2006
Luigi De Agostini
1990-91: al Delle Alpi, Roberto Baggio scende sulla sinistra e, dopo una serie di finte che disorientano la difesa interista, mette in mezzo un pallone a mezza altezza. In area c'è De Agostini, che di sinistro al volo colpisce come meglio non si potrebbe. Per la Juve è l'ultimo gol di una gara vibrante, terminata 4-2. Due anni dopo Gigi passa all'Inter: vi resterà per una sola stagione
Kwadwo Asamoah
E' l'ultimo grande ex della sfida. Asamoah è approdato all'Inter forte di un'esperienza fatta di 156 partite nella Juventus, con la quale ha vinto 6 scudetti e 4 Coppe Italia. Nel suo primo confronto da bianconero contro i nerazzurri allo Stadium ha fornito l'assist per il gol di Arturo Vidal al primo minuto. Nell'ultimo confronto diretto a Torino ha seriamente messo in difficoltà Handanovic a 20 minuti dal termine
Marco Tardelli
Come altri giocatori, una vita alla Juventus e una breve esperienza all'Inter durata 2 anni. Nell'ambito dei confronti diretti la sua firma è presente in testa e in coda. Il primo Derby d'Italia della sua vita è indimenticabile, coincide con il primo gol della sua esperienza in bianconero e viene festeggiato con un urlo non molto diverso da quello di Italia-Germania della Finale Mundial. L'ultimo Juve-Inter lo trova nuovamente pronto all'appuntamento con il gol ed è il suo cinquantesimo con la Signora
Andrea Pirlo
Per l'Inter è stato una grande promessa, alla quale non ha creduto mai fino in fondo, come attestano i prestiti alla Reggina e al Brescia e successivamente la cessione definitiva al Milan. Per la Juventus è stato il Maestro, la pietra angolare sulla quale edificare il trionfale ciclo attuale. Allo Stadium ha regalato magie ripetute, compresa la rete segnata da Lichtsteiner su suo assist in Juve-Inter 3-1 del 2014, una “copia” di quanto fatto nella gara inaugurale con il Parma due anni prima
Franco Causio
Con l'Inter gioca una sola stagione, nel 1984-85. In precedenza alla Juventus segna un'epoca da calciatore nato per sbaglio in Italia, il dna è quello del giocatore brasiliano. Proprio a un Derby d'Italia deve la svolta della sua carriera. In quello del 1972 realizza una tripletta con gol di rara bellezza. L'exploit gli vale la convocazione in Nazionale per l'esordio con il Belgio
Roberto Boninsegna
Nel 1976 passa alla Juventus in cambio di Anastasi. L'operazione di mercato è per lui un colpo al cuore, Bonimba non nasconde la sua profonda fede nerazzurra. La voglia di riscatto nei confronti della sua ex squadra lo porta a vivere il primo scontro diretto da assoluto protagonista: la gara finisce 2-0, entrambi i gol sono suoi. E in bianconero vincerà due campionati, raddoppiando quanto ottenuto con l'Inter
Salvatore Schillaci
Eroe di Italia '90, il primo Juventus-Inter dopo il Mondiale lo vede sui livelli delle Notti Magiche e sembra di rivivere proprio una scena dell'estateappena trascorsa. Tiro di Roberto Baggio da fuori area, il palo salva Zenga ma Totò si avventa, aggancia il pallone e, nonostante cada, riesce a mettere il pallone alle spalle del portiere. Dopo 3 anni alla Juve passerà proprio all'Inter, prima di diventare il primo calciatore italiano ad approdare nel campionato giapponese
Pietro Fanna
I primi 3 scudetti in carriera li vince con la Juventus, l'ultimo con l'Inter, in mezzo c'è quello storico con il Verona. Fanna occupa il centro della scena di un Derby d'Italia nel 1979-80. Suo il gol del 2-0: fuga sulla destra, Giuseppe Baresi bruciato sullo scatto e tocco beffardo quando arriva a tu per tu con Ivano Bordon