23 aprile 2023
Non basta una Juve caparbia e volenterosa: il Napoli la punisce nei minuti di recupero.
LA GARA
Partita combattuta e divertente nella prima frazione di gioco. La Juve schiera alcune novità nell'undici iniziale, come le titolarità di Soulé a centrocampo e Rugani dietro, con Milik a fare terminale offensivo, supportato oltre che da Mati, da Miretti e Rabiot sulla centrale.
Il Napoli gioca la sua partita, fatta soprattutto di palleggio e possesso (68.9% recita il dato di fine primo tempo) ma i bianconeri da una parte lottano su ogni pallone in difesa, dall'altro non rinunciano a portare pericoli alla porta di Meret.
Due fiammate Juve al 10' e al 14': prima Cuadrado scalda i guantoni a Meret dal limite, poi ci prova di testa Milik su una bella iniziativa di Kostic da sinistra ma ancora blocca il portiere del Napoli.
POSSESSO NAPOLI, JUVE REGGE
Il Napoli continua a cercare il modo di abbinare al possesso un baricentro alto e iniziative pericolose, ma la Juve c'è e lo conferma Rabiot al 26' gettando scompiglio in area napoletana con un cross da destra su cui nessuno arriva per la zampata vincente.
Gli ultimi minuti del primo tempo vedono gli ospiti crescere, in velocità e palleggio: la Juve resiste bene e non soffre quasi mai, ma al 37' il Napoli potrebbe gestire meglio una veloce ripartenza, con Lozano che anzichè servire a sinistra Kvaratskhelia in ottima posizione decide di tirare e si fa ribattere la conclusione. Questo è l'ultimo sussulto della prima frazione di gioco.
Nella ripresa il leit motiv è più o meno lo stesso: Napoli in possesso, Juve che punta alle fiammate in velocità, come quella che al 55' vede protagonista Kostic a sinistra, con Di Lorenzo in affanno sul salvataggio in scivolata. Dall'altra parte è Kvaratskhelia a chiamare Szczesny alla risposta, dopo un dribbling secco e una conclusione di potenza.
FIAMMATE OSHIMEN
Allo scoccare dell'ora di gioco la Juve mette nel motore Chiesa e Di Maria, segno che l'obiettivo, come è logico, è portare a casa il bottino pieno. Ma proprio in quei minuti il Napoli esce forte, andando vicino al gol in più di un'occasione. Protagonista assoluto Oshimen, che al 70' colpisce il palo con una girata improvvisa, un minuto dopo impegna Szczesny di testa da distanza ravvicinata e al 73' calcia alto su una verticalizzazione dettata a destra da Di Lorenzo.
GOL ANNULLATO AL FIDEO
La Juve soffre, resiste e alla fine passa: o meglio, passerebbe. Azione di rimessa all''84 di Di Maria che dopo una lunga fuga sterza in area e supera Meret. Lo stadio esplode ma il VAR segnala un fallo bianconero sulla ripartenza e strozza l'urlo in gola ai tifosi. Gli ultimi minuti sono palpitanti: anche il neo entrato Vlahovic va in gol ma l'assist di Chiesa arriva con palla uscita di poco sul fondo.
RETE DECISIVA DEL NAPOLI
E alla fine, ma proprio alla fine, passa il Napoli. Elmas apre sul secondo palo dove c'è Raspadori che calcia al volo e supera Szczesny, che pochi secondi prima aveva già salvato la porta su un tentativo partenopeo da distanza ravvicinata.
Finisce così: il Napoli festeggia un allungo quasi decisivo sullo Scudetto, la Juve esce fra i giusti applausi e ora deve ricaricare le batterie per conquistare mercoledì la finale di Coppa Italia.
Juventus-Napoli 0-1
Rete: st 48' Raspadori.
Juventus: Szczesny; Cuadrado, Gatti, Rugani, Danilo; Soulé (21' st Fagioli), Locatelli, Rabiot, Kostic 15' st Chiesa); Miretti (15' st Di Maria), Milik (45' st Vlahovic). A disp. Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Bremer, Pogba, Alex Sandro, Bonucci, Paredes, Iling-Junior. All. Allegri.
Napoli: Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka (51' st Rrahmani), Ndombele (23' st Zielinski); Lozano (23' st Elmas), Osimhen, Kvaratskhelia (41' st Raspadori). A disp. Marfella, Gollini, Demme, Bereszynski, Zerbin, Zedadka, Ostigard, Gaetano. All. Spalletti
Arbitro: Fabbri di Ravenna.
Ammoniti: pt 23' Locatelli (J), 40' Rabiot (J); st 40' Fagioli (J), 44' Di Maria (J), 53' Anguissa (N).
