04 aprile 2018
La Juventus cede al Real Madrid nell'andata dei quarti di finale di Champions League. Un punteggio molto severo, perfino troppo se si considera l'andamento della gara, indirizzata immediatamente da un gol di Ronaldo e sostanzialmente chiuso da una incredibile prodezza dello stesso giocatore portoghese.
Ecco i dati complessivi del match.
IMBATTIBILITA' INTERROTTA
Da quando la Juventus gioca all'Allianz Stadium questa è la sconfitta interna con più gol di scarto registrata dai bianconeri (in tutte le competizioni).
La Juventus non perdeva da 27 partite interne in competizioni europee – l’ultima sconfitta infatti risaliva all’aprile 2013 (vs Bayern Monaco).
Cinque delle ultime sei sconfitte della Juventus in Champions League sono arrivate contro avversarie spagnole (vs Barcellona, Siviglia e Real Madrid).
UNA BUONA ORA DI GIOCO
Real Madrid letale, a tratti micidiale. Ma la Juve ha disputato per più di un'ora di gioco una buona gara. Lo conferma il possesso palla, non troppo sbilanciato a favore dei blancos, ma non solo.
La Juve ha tirato 12 volte verso la porta di Navas (solo due in meno degli avversari) e ha vinto il 55% dei duelli contro il 44% del Mardid. 5 calci d'angolo a 6 e 9 cross su azione vs 13 raccontano di una partita molto più combattuta e a tratti equilibrata di quanto il punteggio possa spiegare.
Ma l'analisi tattica che segue sarà ancora più esplicativa di alcune situazioni che hanno coinvolto i bianconeri.
LA REAZIONE AL PRIMO GOL
Al quinto di gioco, la Juventus reagisce subito alle rete del vantaggio madridista con una bell'azione in combinazione fra Khedira e Dybala. La Juventus palleggia nella metacampo avversaria schiacciando il Real all'altezza della propria area di rigore. Bentancur in possesso palla non trova subito lo spazio per premiare l'inserimento di Khedira.
Quando l'uruguaiano, dopo un breve scambio con Alex Sandro, ritorna in possesso della sfera trova tra le linee due giocatori bianconeri: lo stesso Khedira e Paulo Dybala. Palla al tedesco e triangolazione stretta con l'argentino che riesce ad entrare in area di rigore ma, costretto ad aggiustarsi il pallone per la battuta, permette a Sergio Ramos il recupero. Il difesnore spagnolo in scivolata riesce a deviare il tiro della Joya in calcio d'angolo.
UNA PALLA GOL ALLA MEZZ'ORA
Al 33' altra palla gol per la Juventus (dopo quella clamorosa di Higuain al volo su calcio di punizione): Asamoah lancia Khedira (molto positiva la sua prestazione) che si sostituisce ad Alex Sandro in avanti per formare il 4 2 3 1 con cui i bianconeri hanno giocato in fase di possesso. Il tedesco serve Higuain che difende palla e come fa spesso agisce sulla trequarti avversaria con funzioni di regia.
Vede lo spazio davanti a De Sciglio e con un cambio gioco lo serve. Il terzino prende palla e, giunto al limite dell'area di rigore avversaria, non trova lo spazio per servire Khedira e Dybala con un cross e opta per una conclusione pericolosa, che potrebbe però essere ulteriormente deviata da Dybala che in scivolata manca di poco la palla.
UN BUON INIZIO DI RIPRESA
Nel primo quarto d'ora della ripresa la Juventus conquista campo costringendo il Real Madrid a chiudersi in difesa e recuperando spesso palla alta. In una di queste circostanze nasce l'azione che porterà Paulo Dybala prima a subire fallo con conseguente ammonizione di Sergio Ramos e poi a battere la stessa che uscirà di un soffio a lato della porta di Navas.
Dopo il giro palla nella metacampo del Real il movimento centrale di Dybala ed Higuain creano gli spazi per la percussione centrale. Prima si abbassa la Joya, poi Higuain che viene servito da Chiellini. Nel movimento ad elastico tra i due Dybala va a coprire lo spazio lasciato dal Pipita che una volta entrato in possesso palla non riesce a girarsi subito per servire il compagno (in un'azione simile a quella di Wembley in occasione del gol qualificazione), per la pressione di Sergio Ramos.
La sfera ritorna a Chiellini che serve subito Dybala. Il difensore spagnolo tagliato fuori dal passaggio di Chiellini ripiega in fretta commettendo fallo. Ammonizione e squalifica per la gara di ritorno. La punizione finirà fuori di poco, con il portierte completamente battuto dalla deviazione della barriera. Qualche minuto dopo l'Allianz Stadium si alzerà in piedi per tributare il lungo applauso alla prodezza di Cristiano Ronaldo.