15 febbraio 2023
Emozioni, gioia e una grandissima qualificazione. La Juventus Next Gen torna, dopo tre anni, in Finale di Coppa Italia di Serie C, battendo ai rigori il Foggia e recuperando uno svantaggio che era diventato davvero complicato.
Grandissimi ragazzi, che hanno vinto con cuore, grinta, determinazione e gioco: ma andiamo per ordine
LA PARTITA
La partita non si mette per niente bene per la Juve, che deve recuperare lo svantaggio dalla gara di andata a Foggia. I gol di distacco diventano due, quando al settimo minuto Costa approfitta di una ribattuta e scaglia un mancino prepotente. Foggia in vantaggio, partita in salita.
La Juve accelera subito, di tempo per recuperare ce n'è: al dodicesimo Pecorino ci prova di potenza ma la palla è bloccata, al ventunesimo Besaggio cerca di chiudere una manovra da calcio di punizione ma non trova la porta, al ventisettesimo ancora Pecorino mette in ansia la difesa foggiana. E poi due volte Sekulov, poco dopo la mezz'ora, impensierisce il portiere Thiam, con due spunti individuali, che si spengono il primo sul fondo, il secondo nelle mani dell'estremo foggiano.
La Juve non molla: Iocolano e Besaggio alzano il livello delle occasioni e poi, al 43', finalmente il pari: Besaggio crossa in mezzo e Huijsen è bravo a chiudere col mancino e a pareggiare.
L'operazione recupero si concretizza definitivamente al 53', quando ancora Dean chiude una discesa personale con una sassata che si schianta sotto l'incrocio. Due a uno, punteggio identico e simmetrico a quello dell'andata. Dopo il vantaggio, la Juve comanda il gioco, ma bisogna stare attenti alla squadra pugliese, come ricorda a tutti Schenetti al 66', con un tiro a giro cui solo l'intervento di Poli impedisce di spegnersi in porta.
Scampato il pericolo, ancora Juve: Barrenechea e Pecorino cercano invano la via della porta, al 75' e all'81', ma proprio verso la fine del tempo regolamentare è ancora Poli decisivo in difesa, immolandosi su un colpo di testa di Ogunseye e salvando, letterlamente, sulla linea.
E allora, supplementari.
Compagnon al terzo ci prova su punizione, ma Thiam nega la gioia del gol decisivo ai bianconeri; nel secondo tempo, al settimo Barrenechea non inquadra la porta da buona posizione e due minuti dopo l'ultima palla gol juventina, con Iocolano, che rientra sul destro e ci prova a giro, costringendo al volo il portiere foggiano. Ultimo sussulto a cinque minuti dalla fine, per il Foggia, con Frigerio che ci prova praticamente da fermo in area, senza inquadrarla.
Si va ai rigori, dunque: segnano Huijsen, Palumbo, Compagnon e Savona; il Foggia tiene botta fino al quarto penalty, parato da Crespi a Di Noia.
Sul dischetto allora arriva Iocolano, che spiazza Thiam e fa esplodere la gioia bianconera.
I COMMENTI POST MATCH
MASSIMO BRAMBILLA
«Non era semplice ribaltarla, e ancora di più dopo aver preso gol. Siamo stati premiati da una grande gara, i ragazzi si sono messi subito d’impegno anche dopo il vantaggio del Foggia, per fare la partita che avevamo preparato: la chiave è stata non aver perso la testa, mantenere la lucidità, e non era facile, per una squadra così giovane. Raggiungere un traguardo importante come questa Finale conferma la forza del gruppo, nella sua completezza: è stata fatta una prestazione eccezionale, i ragazzi ci tenevano e hanno giocato con qualità, palleggiando, costruendo. Adesso in Finale troviamo il Vicenza, ci conosciamo, saranno due partite toste, contro una squadra costruita per vincere il campionato»
RICCARDO TURICCHIA
«Abbiamo fatto quello che chiedeva il Mister: volevamo vincerla, ci siamo riusciti e siamo molto emozionati. Dopo il gol del Foggia ci siamo accorti che loro non stavano avendo altre occasioni, e abbiamo capito che potevamo farcela, ci abbiamo creduto. E’ una bellissima esperienza essere in questa Finale, e per quello che riguarda il campionato vogliamo posizionarci il più in alto possibile»
DEAN HUIJSEN
«Il secondo gol? Non lo so: mi chiedevano il passaggio, ma io ho continuato a dribblare e quando ho visto la porta ho calciato. Ma per la partita è stato più importante il primo gol, perché da quel momento sono cambiate le cose. Sono felice, mi sto trovando molto bene, in questa squadra, con i compagni e con il Mister, all’inizio non era semplice la Serie C, campionato fisico, ho lottato, ma adesso mi sto ambientando bene. Come squadra possiamo giocarci di tutto, anche la possibilità di andare in B»
JUVENTUS-FOGGIA
Coppa Italia di Serie C - Semifinale di ritorno
Stadio “Giuseppe Moccagatta” - Alessandria
Marcatori: 7' pt Costa (F), 42' pt Huijsen (J); 8' st Huijsen (J).
Sequenza rigori: Huijsen (J) gol, Costa (F) gol, Palumbo (J) gol, Bjarkason (F) gol, Compagnon (J) gol, Ogunseye (F) gol, Savona (J) gol, Di Noia (F) parato, Iocolano (J) gol.
Juventus Next Gen: Crespi, Riccio, Sekulov (43' st Compagnon), Poli (cap.), Iocolano, Barbieri (3' sts Savona), Besaggio (1' pts Sersanti), Barrenechea (13' sts Palumbo), Pecorino (43' st Da Graca), Turicchia, Huijsen. A disposizione: Raina, Daffara, Stramaccioni, Nzouango, Cudrig, Mulazzi, Bonetti, Lipari, Ntenda, Cerri. Allenatore: Massimo Brambilla.
Foggia: Demba Thiam, Garattoni, Rizzo (44' st Rutjens), Di Pasquale (cap.), Schenetti (24' st Di Noia), Ogunseye, Peralta (12' st Iacoponi), Leo, Petermann (24' st Bjarkason), Frigerio, Costa. A disposizione: Raccichini, Nobile, Kontek, Markic, Battimelli, Odjer, Capogna. Allenatore: Fabio Gallo.
Arbitro: Marco Monaldi di Macerata (Assistenti: Andrea Cravotta di Città di Castello, Lorenzo Giuggioli di Grosseto. IV Ufficiale: Andrea Calzavara di Varese).
Ammoniti: 5' pt Huijsen (J), 20' pt Petermann (F), 5' st Demba Thiam (F), 15' st Leo (F), 41' st Frigerio (F), 8' sts Da Graca (J)
Prossimo impegno:
Campionato di Serie C - 28a giornata
Juventus Next Gen - Lecco
Stadio “Giuseppe Moccagatta” - Alessandria
Domenica 19 febbraio - ore 12.30