khephren-thuram-training

Khephren Thuram | L'analisi tecnica

SHARE
Khephren Thuram | L'analisi tecnica
Khephren Thuram | L'analisi tecnica
Khephren Thuram | L'analisi tecnica

Il talento lo si percepisce dopo pochi attimi, la presenza fisica sorprende, l’atletismo è impattante, il cognome sulla schiena è il lasciapassare per le porte dello Stadium. Khéphren Thuram è una gemma preziosa per questa squadra. Fratello minore di Marcus, attaccante dell’Inter, la Juventus ha di nuovo il suo Thuram, per ricalcare la strada tracciata da papà Lilian.

IL PERCORSO DI CRESCITA

Nato a Reggio Emilia quando il padre era un giocatore del Parma, Khéphren dimostra già dai primi anni di avere grande predisposizione per diventare un calciatore a ottimi livelli. Il Monaco lo mette sotto contratto nel 2016, e lì Thuram finisce la propria formazione, mettendo in bella luce capacità tecniche fuori dal comune. Dopo poco tempo c’è l’esordio in Prima Squadra, con tanto di apparizione in Champions League. Nel 2019 firma con il Nizza, a 19 anni diventa titolare inamovibile della squadra rossonera, senza subire per nulla lo scotto con il grande calcio. Lì vive 5 stagioni da protagonista, arrivando a toccare quota 167 presenze e 9 gol, bottino di tutto rispetto per un ragazzo di soli 23 anni.

Con la Nazionale francese ha seguito praticamente tutta la trafila delle Selezioni giovanili, dall’Under 16 a salire. Il 24 marzo 2023 ha bagnato l’esordio tra i grandi nel match contro l’Olanda valido per le qualificazioni agli Europei.

IL PROFILO DI THURAM

Classe 2001, 192 centimetri di altezza, fisico da corazziere, destro naturale e grande affinità con il pallone. La si identifica in tanti modi l’attitudine calcistica del francese, ma vederlo giocare è forse il modo più semplice per raggruppare doti e caratteristiche che disegnano l’identikit del centrocampista recupera palloni, propulsore di azioni verticali partendo dalla metà campo difensiva. Moderno e coraggioso, Thuram si distingue per acume tattico, riuscendo spesso a leggere l’azione in fase di non possesso, risultando poi decisivo nella riconquista e trasformazione stessa del gioco. Testa alta, linee verticali e passo lungo lo rendono un’arma nell’uno contro uno anche in parti del campo più delicate. La sensazione è di avere davanti agli occhi uno di quelli in grado di spaccare in due i reparti grazie all’interpretazione dinamica del ruolo di mezzala.

COME SI COLLOCA IN QUESTA JUVE

Se Douglas Luiz può ricoprire la parte di equilibratore sapiente e razionale, Thuram sembra avere le qualità ideali per “incollare” la manovra con i giocatori d’attacco. Mister Thiago Motta, nell’esperienza a Bologna, ha ruotato molto gli interpreti di centrocampo, trovando risposte positive da diversi uomini, e proprio per questo motivo anche con Khéphren l’adattamento e la collocazione potrebbero essere graduali. Il giocatore a Nizza ha agito spesso in una mediana a 3, partendo in più occasioni da interno di sinistra, ma in alcuni casi ha saputo rendersi utile anche da playmaker o da centrocampista offensivo. L’impatto con il calcio italiano è tutto da scoprire, ma le skills da calciatore moderno di Thuram sembrano essere quelle adatte per risultare una pedina preziosa già dalle prime uscite.

Potrebbe Interessarti Anche