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L'analisi del Mister

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L'analisi del Mister

Un primo tempo in cui «abbiamo sbagliato qualche passaggio e giocato troppo larghi con Alex Sandro e Douglas Costa sulla sinistra», ed una ripresa in cui «Douglas si è spostato nel ruolo di mezzala sinistra, abbiamo trovato più spazio, giocavamo in tre a centrocampo e abbiamo creato più geometrie, servendo più palloni a Mandzukic e Dybala».

Questa l'analisi tattica, a caldo, di mister Massimiliano Allegri dopo la vittoria per 3-0 sul Crotone. Un momento, quello della Juventus, in cui «dobbiamo migliorare ancora la forma di qualche giocatore, ma abbiamo cominciato ad allenarci bene» - spiega il mister «e nel giro di poco tempo troveremo tutti la miglior condizione: questo fa ben sperare».

Primo gol in Serie A, e primo centro in bianconero, stasera per De Sciglio: «Mattia si è perso per qualche anno, ma è un giocatore importante. Deve credere ancora di più nelle sue qualità, non tanto tecniche quanto caratteriali, e tirare un pochino fuori quello che ha dentro. Comunque anche Lichtsteiner nel primo tempo, ha fatto bene e si è dato da fare, pur avendo caratteristiche diverse».

Prestazione di livello per Marchisio in mezzo al campo: «Il suo è un rientro importante, così come lo era stata, da un altro punto di vista, la sua assenza. Claudio sta recuperando e deve ancora ritornare a certi ritmi ma stasera a giocato una buona partita. Ci servirà perché per arrivare in fondo c'è bisogno di tutti».

Sul periodo di Paulo Dybala: «Paulo ha solo 24 anni e quest'anno, nelle prime partite, si è trovato ad essere quasi “catapultato sulla luna”. Nel calcio non puoi fare sempre gol ed essere sempre al massimo della condizione, poi, più passa il tempo, più gli avversari ti conoscono e ti prendono le misure. Può capitare che le cose girino meno bene, e lì bisogna avere la pazienza e la serenità di riavvolgere il nastro e ripartire. Sono soltanto momenti, come è successo a tanti altri giocatori, ma Dybala deve stare tranquillo perché è un giocatore straordinario che può cambiare le partite: queste fasi fanno parte della crescita di un giocatore».

Ora lo scontro diretto di Napoli: «Dovremo essere bravi perché sarà la sfida tra due squadre che lottano per il campionato. Il Napoli sta facendo qualcosa di straordinario, ha perso soltanto quattro punti per strada e vince anche quando gioca un pochino meno bene. Al “San Paolo”, poi, le partite non finiscono mai: sarà una partita da giocare con grande tecnica e grande attenzione difensiva, come abbiamo fatto nella scorsa stagione. Le grandi partite si decidono sugli episodi».

Subito dopo, i match contro Inter e Roma, in un campionato molto competitivo: «E' molto difficile: tutte le squadre hanno l'obiettivo di batterci e sperano di riuscirci, ma noi vogliamo arrivare a marzo attaccati alle prime. Questo sarà un mese importante, tra campionato e Champions, quindi dovremo prepararci bene: da questi tre scontri diretti passa il futuro della stagione».

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