Allegri, conferenza

La conferenza di Allegri alla vigilia di Juventus-Roma

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La conferenza di Allegri alla vigilia di Juventus-Roma
La conferenza di Allegri alla vigilia di Juventus-Roma
La conferenza di Allegri alla vigilia di Juventus-Roma

Ultimo impegno del 2023 per i bianconeri che si apprestano ad affrontare la Roma all'Allianz Stadium, la gara è in programma sabato sera alle ore 20,45. Queste le dichiarazioni del mister Max Allegri per presentare la super sfida contro i giallorossi.

LE CARATTERISTICHE DELL'AVVERSARIO

«Siamo in un buon momento, nel calcio si vive di equilibrio e perciò stare con i piedi per terra è fondamentale. Mancano due match al termine del girone d’andata, momentaneamente abbiamo 40 punti, puntiamo a fare ancora meglio. La Roma è una squadra scorbutica da affrontare: in panchina c’è uno dei migliori allenatori in assoluto, sono bravi a farti uscire dalla partita e hanno qualità in attacco. Serve grande attenzione, ci vuole pazienza, compattezza e non dobbiamo avere la frenesia di strafare. Loro sono un gruppo con ambizioni, vengono dal successo 2-0 con il Napoli e contro l’Inter a San Siro hanno perso per un episodio verso la fine. Mi aspetto una gara equilibrata, tra Juventus e Roma escono sempre dei confronti molto interessanti».

LA CONDIZIONE DEI SINGOLI E LE SCELTE DI FORMAZIONE

« A parte De Sciglio e Kean, ancora distanti dal rientro, non ci sono grandi preoccupazioni. Alex Sandro sta recuperando, ci vorranno circa 10 giorni per riaverlo a pieno. Domani è una gara tosta, ma anche la sfida di coppa Italia giovedì contro la Salernitana è fondamentale: vogliamo passare il turno perché anche quello rappresenta un obiettivo stagionale. Non so ancora chi giocherà sulla destra, deciderò domani se schierare Weah o McKennie. Anche Chiesa sta meglio, è un giocatore importante per noi. A destra Kostic è in forma, ma so che Iling è sempre un’alternativa valida».

OBIETTIVI FUTURI E AGGIUSTAMENTI DIFENSIVI

«Sono contento del lavoro svolto quest’anno, ma non possiamo fermarci perché abbiamo grandi obiettivi da raggiungere. Bisogna continuare a spingere con un profilo basso, sappiamo quanto sia essenziale arrivare a qualificarci per la Champions della prossima stagione. Noi giochiamo sempre per il risultato, come ogni cosa. Logico, questo può arrivare anche attraverso le prestazioni. Nelle ultime partite abbiamo preso qualche gol di troppo su disattenzioni che non ci appartengono -vedi Frosinone e Genoa- e perciò dobbiamo proseguire a sistemare i dettagli. Ne abbiamo parlato tra di noi, non bisogna mai avere la paura di prendere gol, altrimenti nascono errori di leggerezza».

LA CRESCITA DEI GIOVANI

«Stiamo seguendo un percorso di crescita. Non dobbiamo mai esaltarci troppo, né deprimerci facilmente. Ho a che fare con ragazzi bravi, questo è un grande merito da attribuire alle stagioni passate. La Juventus ha un patrimonio interno a livello di giocatori che trasmette tranquillità verso il futuro: c’è grande materiale qui in casa e anche con i vari prestiti in giro nelle altre squadre».

DUSAN E I MARGINI DI MIGLIORAMENTO

«Vlahovic è un investimento di qualità. Ha grandi spazi di crescita, sabato scorso ha segnato un gol straordinario, ha 23 anni e una carriera futura di almeno 10 anni a ottimi livelli. Viene spesso valutato per i gol che fa, ma per me gli obiettivi personali sono importanti soprattutto quando vengono messi a disposizione della squadra».

IL CONFRONTO CON MOURINHO E ANCELOTTI

«Mi fa sempre grande piacere quando vengo accostato alla “vecchia scuola” insieme a Mourinho e Ancelotti. Personalmente credo nel calcio esistano mille variabili, non esiste una verità assoluta. Ancelotti è un allenatore straordinario, che continua a vincere e tutt’ora sta svolgendo un lavoro stupendo. Per Mourinho parlano i risultati: li ha sempre ottenuti, poi può anche non piacere, ma il resto conta poco. Essere accostato a loro per me è un grande orgoglio. La prima volta che ho affrontato Josè allenavo il Cagliari, io ero un “bambino” e lui con l’Inter era già un mister vincente».

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