Allegri in conferenza

La conferenza stampa di Allegri alla vigilia di Milan-Juve

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La conferenza stampa di Allegri alla vigilia di Milan-Juve
La conferenza stampa di Allegri alla vigilia di Milan-Juve
La conferenza stampa di Allegri alla vigilia di Milan-Juve

Vigilia di MIlan-Juve, vigilia di una partita attesa e che si annuncia bella e spettacolare. La pensa così Mister Allegri, che ha raccontato l'avvicinamento al match dalla Sala Conferenze Stampa dell'Allianz Stadium.

«Sarà una serata stimolante, in questo momento oltre a essere Milan-Juve è prima contro terza. San Siro sarà bello e difficile. La mia curiosità sarà vedere la partita che faremo, in uno stadio che sarà stracolmo, contro una delle tre favorite, con Inter e Napoli, per la vittoria del campionato»

IL PUNTO DALLO SPOGLIATOIO

«Domani Rabiot sarà capitano, sarà la prima volta e speriamo sia di buon auspicio; Vlahovic si è allenato per tutta la settimana con la squadra e sta bene, deciderò se partirà dall’inizio perché probabilmente non ha 90 minuti nelle gambe; l’importante è che sia recuperato.

Invece valuteremo oggi se convocare o meno Chiesa, se lui è sereno per essere della partita; Weah sta crescendo, dopo un piccolo momento di “down”, normalissimo per un giocatore che arriva da un altro campionato, ora sta molto bene.

Fra Cambiaso e Kostic devo ancora decidere, possono anche “dividersi” la partita; anche Iling-Junior sta bene, come Yildiz, che vedo più come seconda punta che come mezzala. Nonostante siano out Alex Sandro e Danilo, abbiamo giocatori a sufficienza per non cambiare sistema di gioco, perché per esempio Rugani è molto affidabile, anche a livello di personalità e può giocare in tutte le zione, e abbiamo Huijsen che è pronto a scendere in campo. Milik e Kean sono tornati bene dalla sosta, Moise sta crescendo molto, anche a livello personale. Infine, da ieri è stabilmente con noi Nonge, viste le questioni di Fagioli e Pogba»

IL PERCORSO IN CLASSIFICA (E NON SOLO)

«Noi favoriti per lo Scudetto? E’ normale che gli avversari lo dicano, ma il nostro obiettivo è fare più punti possibili per essere nelle prime quattro a fine maggio, intanto godiamoci la partita col Milan, e vediamo cosa siamo capaci di fare. Mi sento diverso dagli altri allenatori, perché tutti siamo diversi: so però le vicissitudini dello scorso campionato sono state un’opportunità di crescita, e il percorso ovviamente continua. Al momento mancano tantissimi punti per il nostro obiettivo, che possiamo raggiungere solamente restando sereni e concentrati, quando ci sono vicissitudini, come nella vita, semplicemente le si affrontano. La Juve è una squadra determinata, ha voglia, si respira una buona aria; bisogna sapere affrontare le difficoltà con forza d’animo e nelle migliori condizioni mentali»

UN PENSIERO PER FAGIOLI

«Su Fagioli si è pronunciato il Club e io sono allineato e d’accordo: ho parlato con lui, non è un momento facile, ma sa che tutti noi lo aspettiamo a braccia aperte, dandogli aiuto e conforto. Per lui è iniziato il percorso verso il ritorno in campo, dovrà mantenere la condizione atletica e contemporaneamente impegnarsi nel sociale; dal prossimo maggio potrà riprendere la sua carriera, non scordiamoci che è molto giovane».

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