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La conferenza stampa di Thiago Motta alla vigilia di Hellas Verona-Juve

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La conferenza stampa di Thiago Motta alla vigilia di Hellas Verona-Juve
La conferenza stampa di Thiago Motta alla vigilia di Hellas Verona-Juve
La conferenza stampa di Thiago Motta alla vigilia di Hellas Verona-Juve

Proseguire al massimo il lavoro iniziato lunedì scorso: questi gli obiettivi di Mister Thiago Motta, che ha presentato in conferenza stampa i temi della trasferta a Verona. 

FRA COMO E HELLAS

«La squadra sta molto bene, ha fatto una buona settimana di lavoro, restando con i piedi per terra dopo la prima di campionato. Domani affrontiamo una squadra che sta bene, dopo la vittoria con il Napoli che è una candidata allo Scudetto. Il Verona battaglia, gioca, lotta, contrattacca, sa cosa vuole fare in campo: ogni partita è una storia differente», le parole del Mister.

Che aggiunge: «Cosa mi ha lasciato di buono la vittoria sul Como? Tre punti, che sono la cosa più importante e che sono frutto di un lavoro fatto bene, per esempio nella fase difensiva e nella lettura della partita. Ma adesso si pensa alla prossima partita, che sarà complicata come tutte quelle di Serie A»

MERCATO E NON SOLO

«Stiamo lavorando molto bene anche sul mercato per fare una squadra competitiva, i miei giocatori hanno caratteristiche diverse e sono tutte funzionali alla squadra, mi sento un allenatore fortunato: per esempio Mbangula può dare tanto sia a sinistra che a destra, anche Kalulu si è inserito molto bene nel gruppo e può ricoprire vari ruoli difensivi. Io sono felice, mi sveglio la mattina per venire qua, ho uno staff entusiasta, un gruppo di ragazzi che hanno una voglia enorme di migliorarsi: mi sento un privilegiato».

LE ULTIME DAL GRUPPO 

«Danilo non si è allenato ieri, per una botta, oggi valuteremo come sta; Arek non è ancora con il gruppo, non ha ancora recuperato, e non sono disponibili nemmeno Weah, Thuram e Adzic. Savona? Mi piace tutto di lui, il suo impegno, come osserva chi gli parla, è attento, sveglio, ha voglia: è merito suo ma anche di chi ha lavorato con lui nel settore giovanile. Per me è importante chi “gioca” e chi “giocherà”, perché proprio loro contribuiscono ad alzare il livello in allenamento. Il Capitano? Ha un ruolo fondamentale, deve trasmettere in campo, ai tifosi e in spogliatoio che cosa noi vogliamo essere; abbiamo tanti giocatori che possono ricoprire questo ruolo, domani vedrete»

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