06 ottobre 2022
Se n’è andato uno dei nomi “storici” della Juve a cavallo dei due secoli. Gian Piero Ventrone ci ha lasciato all’età di soli 62 anni: ha lavorato per tante stagioni come preparatore atletico bianconero, dal 1994 al 1999, contribuendo, insieme a Mister Lippi, a costruire e a prendersi cura di una Juve che ha vinto di tutto, in Italia e in Europa.
Ventrone è tornato a Torino poi dal 2001 al 2004, arricchendo il suo (e nostro) palmares di altre vittorie.
Un metodo innovativo, una cura della condizione fisica ispirata a criteri moderni, che ha fatto scuola in Italia e all’estero: Ventrone era, sempre con Lippi, nello staff dell’Italia Campione del Mondo 2006, e ha continuato ad arricchire la sua carriera di esperienze importanti, in Francia, in Cina e in Inghilterra, dove ha vissuto le ultime sue avventure.
Ricorderemo sempre la sua figura discreta, la sua cura dei dettagli, la sua filosofia del lavoro, e soprattutto quello che forse è stato il suo talento più grande: capire come il calcio (e quindi una delle sue componenti fondamentali, la tenuta fisica e atletica) stesse gradualmente entrando in una nuova era.
Una nuova era che, in parte, ha contribuito a scrivere.
Ciao, Gian Piero.