15 ottobre 2022
La Juve si lascia alle spalle una settimana complicata nel migliore dei modi: vincendo il Derby, facendolo in trasferta e al termine di una partita combattuta, convincente e giocata con determinazione e tecnica.
INIZIO SU RITMI BASSI
Una stracittadina non è mai una partita semplice da leggere: la prima mezz'ora di questo Toro-Juve è il racconto di una partita che non si stappa. Molta densità a centrocampo, Toro che cerca di colpire per vie laterali e per due volte da lontano (ci provano in sequenza MIranchuk, Lukic e Radonjic: solo in un caso Szczesny viene impegnato e non severamente).
I bianconeri per ora controllano e gestiscono, in attesa della fiammata.
DOPO LA MEZZ'ORA, LAMPO JUVE
Fra il 30' e il 35' i bianconeri cercano di accendere il match: Kean trova abilmente Vlahovic solo davanti a Milinkociv, ma il colpo sotto viene fermato con la manona. E' il primo di una serie di quattro occasioni ravvicinatissime: Locatelli e Rabiot da fuori impegnano l'estremo granata in sequenza, e poco dopo è Cuadrado a cercare la sorpresa da posizione defilata a destra, senza trovare (di poco) lo specchio
PRIMO TEMPO IN EQUILIBRIO
Resta però sul filo dell'equilibrio la gara: Toro e Juve tornano ad affrontarsi soprattutto a metà campo - essenzialmente in quella granata - come conferma la heatmap che segue.
Si va così al riposo senza altri sussulti, con uno zero a zero che, alla fine, è il risultato che meglio descrive fino a quel momento il Derby.
SPRAZZI JUVE AL RITORNO IN CAMPO
I bianconeri rientrano in campo decisamente più dinamici, all'inizio della ripresa. Kostic dopo pochi minuti scodella una bella palla in mezzo da sinistra su cui Rabiot non arriva per pochi centimetri. Siamo al cinquantesimo: Locatelli costringe ancora Milinkovic agli straordinari, calciando di controbalzo da fuori area.
IL TORO RISPONDE, MA POI SALE LA JUVE
In due minuti, Vlasic (da posizione centrale) e poi Lazaro (praticamente dalla linea di fondo) chamano Szczesny all'intervento: il portiere bianconero c'è, e di fatto queste sono le due ultime occasioni pericolose granata della ripresa, e della partita. Già, perchè la Juve comincia a crescere, e lo fa costantemente, minuto dopo minuto. Al 62' Kean calcia fuori da posizione favorevolissima in area, sette minuti dopo Vlahovic si gira ma viene murato sul destro, altri due giri di lancette ed è McKennie a provarci di testa
IL MINUTO DECISIVO
74': Nell'arco di un giro di lancette, Vlahovic si prende il Derby. Prima chiama di testa Milinkovic al miracolo, poi sulla battuta del calcio d'angolo si avventa con la zampata vincente sulla palla colpita di testa da Danilo. Un gol di importanza capitale, che fa alzare e correre in campo tutta la panchina bianconera, a testimonianza di come il gruppo stia vivendo questo momento, così delicato.
La reazione del Toro al gol bianconero tarda ad arrivare, e la Juve controlla la parte finale del Derby da grande squadra, avvicinandosi anche al raddoppio con un cross di Rabiot che, al 77', obbliga Milinkovic all'intervento in tuffo: non c'è più da soffrire, ma da portare a casa una partita d'importanza capitale.
E la Juve lo fa. Adesso si guarda avanti.
IL TABELLINO
Torino - Juventus 0-1
Reti: 74' Vlahović
Torino: Milinković-Savić; Djidji (34' st Zima), Schuurs, Rodriguez; Aina (34' st Singo), Linetty (33' st Karamoh), Lukic, Lazaro; Miranchuk, Radonjic (25' st Pellegri); Vlasic. A disposizione: Berisha, Gemello, Bayeye, Buongiorno, Ilkhan, Adopo, Seck, Vojvoda, Ricci, Garbett. Allenatore: Juric. Allenatore: Juric.
Juventus: Szczesny; Cuadrado, Danilo, Bremer (7' st Bonucci), Alex Sandro; McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Vlahovic (45' st Paredes), Kean (28' st Milik). A disposizione: Pinsoglio, Perin, Gatti, Miretti, Rugani, Soulé, Iling-Junior, Fagioli. Allenatore: Allegri. Allenatore: Allegri.
Arbitro: Mariani
Ammoniti: Linetty, Lazaro