30 novembre 2013
La Primavera blinda ancora casa sua. Quinta partita al Chisola e quinta vittoria per la squadra di Zanchetta che batte 4-2 il Modena in una gara giocata su un campo innevato. Sfida nella sfida: Fabio Grosso vince il duello tra Campioni del Mondo con Simone Barone, tecnico degli emiliani. Per i bianconeri, reti di Buenacasa, Emmanuello, Romagna e Marzouk.
I tanti impegni ravvicinati, ma soprattutto le condizioni del campo, impongono a mister Zanchetta di variare un po’ la formazione iniziale. Meno fantasia e imprevedibilità, più chili e potenza. Davanti al portiere Vannucchi, difesa a quattro con Untersee, Penna, Romagna e Barlocco. A centrocampo Emmanuello, Roussos, Cevallos e Mattiello. Davanti la coppia formata da Soumah e Buenacasa.
Quando le due squadre entrano in campo, il terreno del Chisola è un manto bianco. Il pallone circola a fatica e ben presto i lanci lunghi prendono il sopravvento sui tocchi rasoterra. I bianconeri non hanno neppure il tempo di prendere le misure che si trovano a rincorrere: assist di Vince e rete di Franco. Gli ospiti si chiudono ancora di più di quanto il loro copione prevedesse in partenza, con le speranze affidate tutte al corazziere Trombetta.
La Juventus non perde tempo e si butta subito in avanti. Il portiere Lanzotti, un difensore sulla linea e un po’ di imprecisione negano l’immediato pareggio. Ma è solo questione di minuti, fino a quando intorno al 15’ è Buenacasa a trovare lo spunto vincente per l’1-1. Con il passare dei minuti la nevicata si fa meno intensa e migliora la visibilità. E anche il punteggio, merito di capitan Emmanuello che riprende una corta respinta di Lanzotti e regala alla Juventus il 2-1 con cui si va all’intervallo.
Ripresa. Non ci sono cambi e si riparte con gli stessi giocatori. La squadra di Zanchetta parte in avanti alla ricerca del terzo gol che potrebbe chiudere i conti. Il Modena resta a difendersi sperando in un episodio che possa rimetterla in partita. Episodio che arriva quando Ponti, entrato da poco, si trova il pallone buono dopo una punizione dal limite respinta corta dalla barriera e batte Vannucchi.
Il 2-2 è una doccia ancora più gelata della temperatura del pomeriggio di Vinovo. I bianconeri si riversano in avanti e Zanchetta gioca le sue carte. Dopo aver già messo Slivka per Roussos manda nella mischia Donis e Marzouk per Buenacasa e Cevallos. Maggior estro offensivo ma decisiva diventa la freschezza di Filippo Romagna, il più giovane in campo (classe ’97), che tiene vivo un pallone quasi perso, si infila in area e trova il varco giusto con un destro che va a morire sul secondo palo. Questa volta la Primavera non vuole più correre rischi e un attimo dopo chiude la gara proprio con Marzouk appena entrato: 4-2 e risultato definitivamente in ghiacciaia, tanto per restare in tema.
Tre punti d’oro per i bianconeri che allungano a cinque la striscia di vittorie casalinghe al Chisola. E mercoledì si torna sullo stesso campo ma per l’esordio in Coppa Italia. Di fronte, per gli ottavi di finale, il Varese.