09 maggio 2014
E’ stato molto positivo l’andamento della Roma in casa con 15 vittorie, 3 pareggi e nessuna sconfitta. Uno score migliore rispetto a quanto fatto lontano dall’Olimpico, dove ha raccolto 9 punti in meno. Anche il saldo delle reti fatte (44-28) e incassate (8-15) dice quanto i capitolini si siano espressi meglio davanti al proprio pubblico.
In casa la Roma è partita subito con risultati eclatanti: 3-0 al Verona; 2-0 nel derby; 5-0 al Bologna; 2-0 al Napoli e 1-0 al Chievo. Tutti successi ottenuti senza subire gol e non è un caso che quando il muro difensivo è stato infranto la prima volta, in occasione di Roma-Sassuolo, sia sfumata anche la possibilità di conquistare i 3 punti. Peraltro, la rete siglata da Berardi, che ha permesso agli emiliani di pareggiare 1-1, è arrivata al quarto minuto di recupero.
Ancor più importante per il destino del campionato è stato lo 0-0 con il Cagliari della giornata successiva. E’ stato in quel turno, infatti, che si è verificato il sorpasso della Juventus in classifica e da lì in poi il solco tra le due formazioni si è via via allargato, fino ad attestarsi sugli attuali 11 punti.
La Roma ha comunque mantenuto un grande rendimento in casa, confermato da un altro filotto di 5 affermazioni di fila che ha riprodotto quello stabilito inizialmente. Vittime della supremazia giallorossa stavolta sono state la Fiorentina, il Catania, il Genoa, il Livorno e la Sampdoria.
E’ incredibile la regolarità del percorso della squadra di Garcia se si pensa che dopo un nuovo passaggio a vuoto – lo 0-0 con l’Inter, gara praticamente senza emozioni significative – sono arrivate nuovamente 5 vittorie, terza striscia del 2013-14. Molto diversi gli andamenti interni alle sfide di quest’ultimo periodo: il 3-2 con l’Udinese non senza qualche patema d’animo, nonostante al riposo i padroni di casa siano andati sul 2-0; il 2-1 con il Torino ottenuto solo nei minuti di recupero grazie a un’incursione di Florenzi; il 4-2 con il Parma nel recupero della terza giornata di ritorno, una gara dominata; il 3-1 sull’Atalanta, con le 3 reti realizzate tutte in poco più di un’ora; infine, il 2-0 sul Milan, con grande gol di Pjanic in slalom vincente e tap-in di Gervinho a porta vuota su corta respinta di Abbiati.