15 maggio 2022
Mister Massimiliano Allegri ha introdotto in conferenza stampa i temi dell'ultima giornata di campionato in casa, che avrà un sapore particolare, fin da prima del fischio d'inizio. Nel pre gara le Juventus Women riceveranno infatti il trofeo per lo Scudetto vinto pochi giorni fa, il quinto consecutivo, e anche a fine partita ci sarà un momento per emozionarci, tutti insieme.
Così Allegri, sull'impegno di domani: «Dobbiamo onorare al meglio la gara, la Lazio è alla ricerca della qualificazione in Europa League, e poi domani sarà una serata speciale, sarà la festa di Chiellini, dopo 17 anni alla Juventus, e l'ultima a Torino di Dybala».
La situazione della squadra: «Chi c'è, sta bene, rientra De Sciglio e forse, da mercoledì, ci sarà anche McKennie. Miretti domani avrà spazio in campo, mentre non ci sarà Zakaria e la stagione è da considerarsi conclusa per Danilo e Arthur».
BILANCI DI FINE STAGIONE
Logico che, in questo momento della stagione, si avvicini il tempo dei bilanci: «Fa male aver perso mercoledì, lascia una rabbia che io non dimenticherò in fretta e che anche la squadra si deve portare dentro, per ripartire il prossimo anno ed essere fin da subito competitivi per lo Scudetto. A fine stagione analizzeremo tutto con il Club, a 360 gradi: cosa è andato bene e cosa meno. Posso dire che sono soddisfatto della crescita della squadra, che dopo un inizio difficile ha fatto una rincorsa che ci ha portato ad andare vicini alla zona Scudetto. Il calcio è strano, perché quella rincorsa si è interrotta proprio contro l'Inter».
C'è sempre un "ma": «Se sono contento della crescita dei ragazzi, e cosciente di avere raggiunto l'obiettivo minimo della stagione, la qualificazione in Champions, che non è banale per un club come il nostro, per vari motivi, sono anche consapevole che non abbiamo vinto niente in questa stagione, ed è una cosa molto strana, in primis per me: non ci sono e non ci siamo abituati. Quando non si vince bisogna concentrarsi su quello che si deve fare, e stare in silenzio».
DA COSA SI RIPARTE?
«Dobbiamo fare tesoro di quello che non è andato per il verso giusto: non dimentichiamo che i ragazzi hanno fatto il massimo, in una stagione in cui abbiamo avuto molti infortuni che ci hanno privato dei giocatori chiave per molto tempo. Io sono convinto che il prossimo anno ci sarà una crescita, sia dal punto di vista dei singoli che del gruppo; rientreranno giocatori importanti, come Chiesa e McKennie, e sul mercato faremo il possibile per migliorare ulteriormente la squadra. Il capitano nella prossima stagione? Per gerarchie sarà Bonucci».