09 maggio 2014
La gara di domenica tra Roma e Juventus potrebbe consentire ai bianconeri di centrare la doppia affermazione sugli avversari, una circostanza verificatasi 14 volte da quando c’è il campionato a girone unico. Alcune di queste stagioni hanno avuto un’importanza particolare, degna di essere ricordata.
Innanzitutto, proprio la Juventus del 1933, più volte ricordata in questi giorni perché prima dell’odierna ha centrato l’obiettivo consecutivo tre volte di fila, ha sconfitto i giallorossi sia all’andata sul campo di Corso Marsiglia (1-0 con rete di Cesarini) che al ritorno al Testaccio (stesso risultato, decide Borel II).
Di proporzioni rilevanti è il doppio risultato del 1946-47: 1-5 nella capitale e 4-0 a Torno. Ma è decisamente più importante quanto si verifica nel 1973, con Altafini che risolve la gar d’andata al Comunale e dà poi il via alla rimonta al ritorno all’Olimpico, quando poi l’1-2 di Cuccureddu determina la conquista dello scudetto numero 15 della Vecchia Signora.
Dieci anni dopo tocca alla Roma festeggiare il tricolore, ma i confronti diretti sono favorevoli ai bianconeri e sempre con lo stesso punteggio (2-1) e Platini in gol in entrambi gli incontri.
L’ultimo campionato nel quale si è verificato il bottino pieno a favore dei bianconeri risale alla stagione 2008-09. All’andata Del Piero su punizione e Marchionni con un tocco a tu per tu con il portiere determinano il 2-0 a Torino. A Roma l’1-4 è invece determinato da una doppietta di Iaquinta, un gol di Mellberg e una rete capolavoro di Pavel Nedved, che colpisce al volo da fuori area. In campo, quella sera, ci sono alcuni protagonisti di oggi: Buffon, Chiellini e Gioivinco in bianconero, oltre a Vucinic all’epoca ancora in forza alla Roma.