06 giugno 2017
«Buona la prima, Signora»: titolavamo così, il 20 agosto 2016, il match report della prima sfida ufficiale della Serie A 2016/2017, che vedeva la Juve ospitare allo Stadium la Fiorentina.
È una squadra con tante novità in rosa, quella di mister Allegri, ma con pochi volti nuovi nella formazione titolare ed il solo Dani Alves in campo dal primo minuto, con Medhi Benatia, Miralem Pjanic, Gonzalo Higuaín e Marko Pjaca in panchina.
La prima occasione bianconera capita sui piedi di Khedira, che approfitta di un errore di rinvio di Tatarusanu ma alza troppo il pallonetto a tu per tu con l'estremo difensore viola. Dopo una ventina di minuti è Asamoah a scaricare un sinistro alto suopra la traversa, mentre Dybala prova un sinistro a giro che si spegne a lato non di molto.
La Juve sblocca il rirsultato al 36': cross teso di Chiellini dalla trequarti e incornata di Khedira alle spalle del portiere viola: 1-0 e primo gol stagionale allo Stadium.
Nella ripresa, è ancora Dybala a provare la conclusione al volo su suggerimento di Alex Sandro, trovando la risposta di Tatarusanu, finché, al 21' mister Allegri non dà spazio ad Higuaín, all'esordio in bianconero.
Cinque minuti dopo è la Fiorentina a trovare il pari con Kalinic di testa da calcio d'angolo, portando la partita sull'1-1: in campo, per la Juve, c'è un nuovo numero 9... Uno che, a nove minuti esatti dal proprio ingresso in campo fa ciò che gli riesce meglio: gonfiare la rete. Parliamo del Pipita, che si presenta nel migliore dei modi ai suoi nuovi tifosi, ribattendo in rete sul secondo palo il tiro sporcato di Khedira e firmando il definitivo 2-1.
Nel finale, la Juve ha la possibilità di segnare il terzo gol con Lemina (gran conclusione dal limite, deviata con le dita da Tatarusanu in corner) e gestisce il vantaggio fino al triplice fischio, che vale i primi tre punti e un ottimo avvio di stagione. Del resto, chi ben comincia...
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