24 giugno 2017
Ventiduesima giornata di campionato: la Signora chiude Gennaio dando una gran prova di sè contro il Sassuolo, in trasferta.
Poco più di venti minuti per chiudere la partita, il resto per regalare spettacolo e oliare ulteriormente i meccanismi del nuovo modulo, che piace sempre di più e che Allegri propone per la terza gara consecutiva. Nel 4-2-3-1 del Mapei Stadium però alle quattro punte più Cuadrado, Pjanic e Khedira si aggiunge anche la spinta di Alex Sandro sulla sinistra. Ed è proprio su quella fascia che la Juve fa immediatamente sua la gara: già al 9', dalla prima discesa del brasiliano, liberato magnificamente da un tacco di Mandzukic, nasce il vantaggio bianconero, grazie al cross preciso e al perfetto tempismo di Higuain, che timbra la sua ottava rete nelle ultime sei giornate.
La Juve è decisa a chiudere il match, o comunque di indirizzarlo a suo favore, in fretta: per questo dopo 15 minuti dalla prima rete, arriva anche la seconda. Il velo di Dybala è tanto intelligente quanto prezioso, perché permette a Khedira di sfruttare alla perfezione il suo inserimento e di piazzare il pallone nell'angolino, dove Consigli proprio non può arrivare.
A quel punto la Juve può controllare, gestire al meglio. E così fa. La ripresa è a ritmi più bassi e sostanzialmente non arrivano mai grossi pericoli dalle parti di Buffon. Segno di una solidità che non può che rendere se possibile tutti ancora più ottimisti.
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