25 giugno 2020
Le Juventus Women sono campionesse d'Italia. L'ha stabilito oggi il Consiglio Federale, certificando un'altra stagione vissuta da dominatrici sul campo in campionato, proseguendo sul sentiero tracciato dal primo giorno e percorso ogni giorno con passione, determinazione e voglia di vincere e migliorarsi sempre. Per le nostre ragazze è il terzo titolo in altrettanti anni di storia, ennesimo riconoscimento di un lavoro straordinario in campo, ma anche fuori.
IL CAMMINO
Sempre in testa, dall'inizio alla fine. Dopo la scorsa stagione condotta in maniera esaltante. come testimoniano lo scudetto e la Coppa Italia in bacheca, oltre alla storica Premiére, giornata indimenticabile non solo per le bianconere, ma per tutto il calcio femminile, le ragazze hanno ricominciato a scrivere la storia dal primo giorno. Dal successo con l'Empoli che ha inaugurato il cammino in Serie A, fino all'ultima gara, vinta contro il Verona 4-0. In mezzo prove di forza a ripetizione e una classifica capace di rispecchiare quanto visto sul campo: bianconere imbattute e sempre prime in classifica, con il miglior attacco (48 reti all'attivo) e la miglior difesa (10 gol subiti).
Tanti gli snodi importanti in stagione, sempre affrontati con lo spirito della grande squadra, facendo apparire semplici match invece densi di insidie. La prima gara di campionato ha rappresentato subito l'esempio perfetto: necessarie pazienza, ovviamente la solita qualità e anche tanta grinta per completare la rimonta. Tutte caratteristiche messe sempre in campo e che hanno permesso di avere la meglio sulla Fiorentina, rivale diretta per il titolo, e nelle trasferte più complicate come quella di Roma, o nei match di ritorno contro Tavagnacco o ancora Empoli, disputate rispettivamente al Nereo Rocco e al Carlo Castellani, aperti per la prima volta al calcio femminile.
PROTAGONISTE
Coach Guarino e il suo staff hanno individuato fin da subito punti di forza su cui puntare e debolezze su cui lavorare, costruendo così la miglior Juve possibile. Una squadra solida e letale, capace di integrare alla perfezione le nuove arrivate, tutte preziose quando chiamate in causa. A fare la differenza, come ogni anno, è stato il gruppo, in grado di esaltare le singole giocatrici: Cristiana Girelli ha chiuso il campionato da regina della classifica cannonieri, con 16 gol in 16 gare, Andrea Staskova è stata in grado, al suo primo anno, di andare in gol in tutte le competizioni, Martina Rosucci ha raggiunto cifra tonda in bianconero (10 reti totali), Valentina Cernoia è stata sempre più decisiva, con gol e assist, Annahita Zamanian ha segnato all'esordio.
La lista potrebbe continuare, c'è tanto, tantissimo oltre i gol e tutte le ragazze meriterebbero di essere citate. Chi ha vissuto momenti importanti, come Cecilia Salvai e Barbara Bonansea, che si sono messe alle spalle gli infortuni tornando protagoniste, o Tuija Hyyrynen, al primo gol con la maglia della Juventus; chi ha continuato a essere leader, Laura Giuliani, Sara Gama, Sofie Pedersen, Aurora Galli, chi continua a crescere giocando già da grande, come Lisa Boattin o Arianna Caruso e chi si è inserita nel miglior modo possibile: da Linda Sembrant a Maria Alves.
Il segreto, si diceva, però, è sempre stato il gruppo e anche chi sul campo ha avuto un minutaggio ridotto ha avuto un ruolo importante: Michela Franco, Aleksandra Sikora, Doris Bacic, Sabrina Tasselli e le tre giovanissime Vanessa Panzeri, Melissa Bellucci e Asia Bragonzi.
Congratulazioni, ragazze! Congratulazioni #LEAD3RS