09 maggio 2017
Titolare all'andata, anche oggi Claudio Marchisio ha risposto presente, subentrando a freddo per sostituire l'infortunato Sami Khedira e contribuendo alla vittoria bianconera sul Monaco e alla conquista della Finale. Questo il commento del Principino: «Non era facile entrare, non ho avuto neanche tempo per scaldarmi, ma la squadra era partita bene e abbiamo fatto un ottimo primo tempo, con occasioni veramente importanti che forse potevamo capitalizzare ancora meglio. Quando poi sei sul 2-0, è normale, con l'andata vinta così, che ci sia un momento che lasci qualcosina agli avversari e cerchi di stare lì».
Un talento speciale, quello di Paulo Dybala.
«Io e Paulino – come lo chiamo di solito – ci siamo conosciuti praticamente il giorno dopo Berlino. In quell'occasione gli ho detto: “Preparati che tra un mese si riparte e dobbiamo tornare a giocarci la Finale!”. Dybala è un grandissimo talento, quest'anno è diventato un giocatore ancora più importante, e con lui tutti gli altri giovani della Juventus, e la squadra stessa, cresciuta tanto in questi due anni. Abbiamo giocato sempre partite di grande spessore, è questo che ci ha portato fino alla Finale».
Cardiff dovrà essere diversa da Berlino.
«Deve sicuramente essere un'altra Finale, e abbiamo veramente voglia di giocarcela. C'è stato un percorso importante da parte nostra, l'anno scorso siamo usciti col Bayern in una partita dove forse meritavamo noi, ma partite così, contro grandi squadre, sono quasi delle finali, e possono essere decise dagli episodi. La squadra ha dimostrato una grande crescita in tutte le altre partite, mostrando di avere una grandissima forza mentale, un aspetto fondamentale per una grande squadra».