22 ottobre 2023
La Juve accorcia la classifica di Serie A, che ora vede Inter, Milan e bianconeri nello spazio di 2 punti. E lo fa con una prova maiuscola a San Siro, proprio contro i rossoneri, nella quale i ragazzi di Allegri giocano una gara attenta, precisa, e capitalizzano al meglio una ripresa in superiorità numerica. Decide Locatelli, ed è un dolcissimo (per noi) gol dell'ex.
SUPER TEK
I primi dieci minuti sono avari di grandi emozioni, con l’attenzione a farla da padrona. Sponda Juve è Weah a provarci dal limite con una certa libertà, ma la sua conclusione colpisce in pieno McKennie, inseritosi a centro area. Dall’altra parte non trova invece ostacoli Reijnders, ma il suo tiro non inquadra la porta difesa da Szczesny. Trova invece la porta, al 14’, Giroud, bravo a crearsi lo spazio per calciare a incrociare in area di rigore. Sul diagonale Tek sfodera un super intervento e blinda la parità.
La risposta della Juve arriva al 23’, affidata al sinistro al volo di Kostić dopo la punizione di Milik respinta dalla barriera. Filip si coordina bene dalla distanza e riesce a dare alla sua conclusione potenza, ma non la precisione sufficiente per trovare la porta difesa da Mirante.
LA GIOCATA DI MOISE, MILAN IN 10
Il Milan continua a tenere maggiormente il pallone e prova a condurre le danze, con i difensori bianconeri pronti sempre a rispondere presenti ed evitando così che la supremazia territoriale si tramuti in pericolo effettivo. Tanto che nel conto delle occasioni spunta di nuovo il bianconero: è Rabiot, fascia da capitano al braccio, a cercare di battere Mirante in diagonale. Pallone a lato.
Al 40’ una giocata di Kean rimette in discussione gli equilibri. Verticalizzazione di Weah, velo di Moise che manda a vuoto Thiaw, costretto al plateale fallo da ultimo uomo per impedirgli di involarsi verso la porta rossonera: rosso diretto e Milan in dieci uomini. Prima dell’intervallo proprio Kean ha la più grossa occasione del match fino a quel momento. Cross di Rabiot e ottimo movimento sul secondo palo dell’attaccante che, però, da distanza ridotta, appoggia fuori. Al risposo sullo 0-0.
DECIDE LOCA
Il secondo tempo riparte sui binari dell’equilibrio e senza guizzi. Sia Allegri che Pioli provano a rimescolare le carte, ma, superata da poco l’ora di gioco, a stravolgere il match ci pensa Manuel Locatelli. Destro dalla distanza che, deviato da Krunic, si infila alle spalle di Mirante, portando la Juve in vantaggio.
Sotto di un gol, il Milan deve, giocoforza, liberarsi della zavorra della cautela dovuta all’inferiorità numerica e prova così a spingere in cerca del gol del pareggio. Questo apre ovviamente spazi per la Juve, che si avvicina con pericolosità alla porta di Mirante in due occasioni: difesa rossonera attenta, poi Gatti, al volo dal limite, non trova la porta. Al 78’ momento speciale: a San Siro fa il suo esordio con la prima squadra Huijsen, prendendo il posto di Gatti.
FINALE BIANCONERO
La Juve non solo controlla, ma avrebbe il match point sui piedi: di Vlahovic, allo scadere, con una gran botta che Mirante alza in corner; sui piedi poi di Cambiaso e ancora di Dusan nel recupero, che chiamano l'estremo rossonero a un doppio intervento che ha del miracoloso.
Il gol non arriva, ma la Juve non rischia mai nemmeno di prenderlo, e porta a casa una vittoria che conta tanto.
Tantissimo.
MILAN VS JUVENTUS 0-1
Marcatore: 63’ Locatelli (J)
Milan: Mirante; Calabria (79’ Kjaer), Thiaw, Tomori, Florenzi; Musah, Adli (60’ Krunic), Reijnders /79’ Romero); Pulisic (43’ Kalulu), Giroud (60’ Jovic), Leao. A disposizione: Nava, Bartoccioni, Okafor, Pellegrino, Pobega, Traore, Jimenez. Allenatore: Pioli.
Juventus: Szczesny; Gatti (78’ Huijsen), Bremer, Rugani; Weah (84’ Miretti), McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic (55’ Cambiaso); Milik (78’ Chiesa), Kean (56’ Vlahovic). A disposizione: Pinsoglio, Perin, Yildiz, Iling-Junior, Nicolussi Caviglia, Nonge. Allenatore: Allegri.
Arbitro: Mariani
Ammoniti: 52’ Weah (J); 61’ Reijnders (M); 67’ McKennie (J); 71’ Gatti (J); 72’ Locatelli (J)
Espulso: 40’ Thiaw (M)