MILAN VS JUVENTUS 2324 11

Milan-Juventus | Le Interviste

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MASSIMILIANO ALLEGRI

«E’ stata una partita giocata bene difensivamente nel primo tempo, poi il calcio è fatto di episodi e una bella giocata di Kean ci ha mandati in superiorità numerica. Nel finale dovevamo gestire meglio, con più pazienza, senza dare la possibilità al Milan di andare in contropiede; in superiorità non si dribbla, non si fanno contrasti né passaggi nello stretto, ma è normale: tanti ragazzi sono giovani e giocare a San Siro non è facile. Detto questo devo solo ringraziare i miei giocatori, sono molto contento. In difesa molto bene, Leao poteva essere straripante, ma Gatti e Bremer come tutta la squadra non hanno concesso niente. Questa vittoria ci dà una dimensione diversa solo se siamo coscienti di cosa dobbiamo fare per migliorare: se ci accontentiamo non andiamo lontano, non è una partita che cambia i valori assoluti. Oggi sono anche contento per il debutto di Huijsen, che è entrato con serenità, maturità, non normali per un 2005. Noi cerchiamo di fare un bel girone di andata e poi vediamo. Locatelli? E’ un giocatore, caratterialmente e tecnicamente da Juventus»

ADRIEN RABIOT

«Una vittoria che pesa, tanto. Volevamo dimostrare che ci siamo, abbiamo l’obiettivo di finire fra le prime, e questo passa da partite come quella di stasera. Bene l’atteggiamento, non abbiamo mollato un centimetro. Sono felice di avere indossato la fascia, amo questo Club e la sua storia, è il quinto anno che sono qui, per me è un onore. Adesso non molliamo, il campionato è lungo, ma con questo atteggiamento ci credo. Loca mi ha raccontato che aveva segnato alla Juve, oggi era proprio il momento giusto. Il Mister ha sempre voglia di dare il 100%, ci dà tanta energia, è bravo; abbiamo vinto anche per Nicolò e Danilo che erano in tribuna»

MANUEL LOCATELLI

«La vita è veramente incredibile: lo stesso giorno di sette anni fa, arriva questo gol, che dedico alla mia famiglia. Rabiot mi aveva detto di farlo nella porta giusta… Per me questo è un posto speciale, sono cresciuto qui, quindi è davvero una serata dal sapore speciale, perché gioco nella squadra dove volevo essere. La superiorità numerica ci ha aiutati, ma noi avevamo impostato la partita in questo modo; la differenza fra noi e le altre? Noi dobbiamo ancora maturare, siamo una squadra in fase di costruzione, con tanti giovani, possiamo fare grandi cose con umiltà e sacrificio. Per ora l’obiettivo è la Champions, poi a marzo vediamo. Sono felice che Fagioli possa allenarsi con noi, gli vogliamo bene, e dobbiamo stargli vicini»

TIMOTHY WEAH

«Una partita molto importante, vincere qui non è mai semplice; l’espulsione ha cambiato la partita, che a quel punto doveva girare a nostro favore. Mi piace molto la mia posizione, mi piace sfruttare queste opportunità per accrescere il mio gioco, quindi sono a disposizione ovunque mi venga chiesto di stare»

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