03 marzo 2014
#MilanJuve: tutte le statistiche di una vittoria tanto bella quanto sofferta. pic.twitter.com/WuJjuUohhG
— JuventusFC (@juventusfc) March 3, 2014
59.9% Il dato sul possesso palla in favore del Milan restituisce l’immagine di una gara in cui gli uomini di Seedorf hanno cercato di dettare l’agenda del gioco fin dal principi. I rossoneri hanno effettuato una percentuale maggiore di giocate utili (81% contro il 77% dei bianconeri)
53% La Juventus ha cercato più la profondità per vie centrali – chiamando la sponda di Llorente – rispetto al Milan. I milanesi hanno indirizzato infatti più palloni sulla fascia (62% di giocate sulle corsie laterali) rispetto agli uomini di Conte.
43m Complice l’insistenza in fase offensiva del Milan, il Mister è stato costretto a tenere il baricentro di squadra molto basso: ben 12m in meno rispetto alla compagine allenata da Seedorf. La Juve si è allungata più del Milan, che invece è rimasto molto corto in campo (34.9m di lunghezza squadra rispetto ai 37.8m per i bianconeri).
69 La Juventus si conferma regina del gioco aereo. Non solo grazie al suo bomber spagnolo, ma anche in difesa: sono 69 le giocate di testa degli uomini di Conte, contro le 54 del Milan.
66 Il Milan ha recuperato in fase difensiva tre palloni in più rispetto alla Juventus, andando a cercare il pallone fino alla mediana del campo (40.6m): la Vecchia Signora è stata da questo punto di vista molto più corta (26.3m).
20 Sono gli intercetti effettuati dall’11 rossonero: appena più della metà per la capolista. Il Milan ha anche aggredito il portatore palla con più efficacia, vincendo 18 contrasti contro gli 11 bianconeri.
Tre Sono tre i bianconeri in doppia cifra in questo campionato (unica fra le squadre di A): Tevez con 15 reti, capocannoniere, Llorente e Vidal con 11 centri.
39 La Juventus va in gol da ben 39 partite consecutive in Serie A, e lo score di reti segnate potrebbe essere addirittura maggiore: nessun altra formazione del massimo campionato ha colpito così tanti legni come i bianconeri.
6 Cruciale negli schemi offensivi di Conte è l’apporto di Stephan Lichtsteiner: nessuno in Serie A ha infatti effettuato tanti assist come lo svizzero (sei con quello di ieri per Llorente).
38 Andrea Pirlo è stato il miglior bianconero in quanto a passaggi riusciti: il Mago di Brescia ha tenuto ancora una volta le fila del centrocampo bianconero, orchestrandone le ripartenze.
Una La Juve ha perso una sola delle ultime sei partite contro i rossoneri (il 25 novembre 2012, 1-0 con il gol di Robinho su rigore).