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Missione compiuta

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Missione compiuta
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Missione compiuta

La missione svedese è compiuta. Ora rimane l'ultima: ottenere almeno un punto in casa con l'Atletico Madrid per passare il turno, ma ci sarà tempo per pensarci. Adesso è il momento di godersi una bella vittoria anche più piena di quanto non dica il punteggio, viste le occasioni create e le poche concesse. Come all'andata la Juve regola il Malmoe per 2-0, con i gol di Llorente e Tevez, la coppia d'attacco scelta da Allegri che, rispetto all'ultima gara contro la Lazio, propone un unica novità: Vidal, trequartista al posto di Pereyra. Anche l'inizio è simile a quello dell'Olimpico, con i bianconeri che controllano agevolmente gli avversari, e minuto dopo minuto prendono confidenza con il match.

Le condizioni del campo sono imbarazzanti e il pallone si comporta in modo isterico. Tenerlo a terra è complicato, così come prevederne le intenzioni. Il problema comunque è comune a entrambe le squadre e Kiese Thellin per due volte sparacchia malamente a lato, proprio perché ingannato dai rimbalzi.

La capacità di ripartire velocemente può essere l'arma decisiva e si intuisce al quarto d'ora, quando Lichtsteiner brucia sullo scatto Ricardinho e raggiunge il fondo. La difesa svedese è incerta nel liberare e sul traversone rasoterra arriva Vidal. Il sinistro è potente ma centrale e Olsen respinge.

Il portiere svedese interviene anche sul tocco ravvicinato di Marchisio che, imbeccato da Pirlo, riesce solo a prolungare la traiettoria dell'assist. Pochi minuti dopo l'azione si ripete in fotocopia, anche se questa volta a scodellare il pallone è Vidal e la deviazione del Principino è più evidente. Olsen è ancora una volta attento e si salva in angolo. Prima dell'intervallo si fa vedere anche il Malmoe, con la discesa di Forsberg, che entra in area e da posizione defilata anticipa l'uscita di Buffon, calciando però sull'esterno della rete.

Marchisio si conferma il più pericoloso dei bianconeri e dopo appena 30 secondi dal rientro in campo arriva ancora alla conclusione, continuando il suo personale duello con Olsen. E' comunque una Juve più “cattiva” quella che si presenta in campo nella ripresa. Al 3' sfiora ancora il gol con il tiro cross di Vidal, sul quale Tevez non arriva per un soffio, e un minuto dopo passa con Llorente: Marchisio lancia in profondità il Re Leone, che si fa quaranta metri palla al piede, entra in area, salta Olsen in dribbling e appoggia nella porta sguarnita.

I bianconeri ora sono padroni assoluti del campo. Fanno girare palla velocemente e, soprattutto, lo fanno praticamente sempre nella tre quarti campo avversaria, tenendo così il Malmoe a distanza di sicurezza e in costante apprensione.

Gli svedesi si fanno vedere solo al 20' dalle parti di Buffon, che non ha comunque difficoltà a bloccare il destro dal limite di Adu, mentre la Juve risponde ancora con Llorente, pescato a centro area da Padoin. Il tempo dello stacco è perfetto, ma il colpo di testa finisce tra le braccia di Olsen. E' l'ultima azione del navarro, che lascia il posto a Morata. A meno di dieci dal termine Allegri cambia anche Marchisio con Pereyra e Vidal si sposta nell'abituale ruolo di mezz'ala.

Sarebbe opportuno chiudere la partita ed è incredibile che non ci riesca Morata quando, con Olsen battuto, scarica sulla traversa da un metro l'assist al bacio di Tevez. Ci pensa allora direttamente l'Apache, sfruttando una ripartenza di Pogba e superando il portiere in uscita con un tocco nell'angolino. Il gol scatena le lamentele degli svedesi, perché l'azione si sviluppa dopo uno scontro tra Morata e Johansson, che esagera nelle proteste, si prende il rosso e lascia i suoi in dieci per gli ultimi minuti. A quel punto però il risultato è già in cassaforte. Ed è un risultato pesantissimo, perché unito a quello dell'Atletico, che si qualifica per gli ottavi superando 4-0 l'Olympiacos a Madrid, lancia i bianconeri al secondo posto solitario nel girone. Ora, nell'ultima sfida contro il colchoneros, basterà un pareggio per passare il turno. Ma una vittoria con più di un gol di scarto varrebbe il primo posto nel girone. La Juve ha il dovere di provarci. E la forza per riuscirci.

MALMOE-JUVENTUS 0-2

RETI: Llorente 4' st Tevez 43' st

MALMOE Olsen; Tinnerholm (40' st Rakip), Johansson, Helader, Ricardinho; Eriksson, Halsti, Adu, Forsberg; Kiese Thelin (25' st Cibicki), Rosenberg A disposizione: Azinovic, Concha, Thern, Mehemeti, Konate Allenatore: Hareide

JUVENTUS Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin; Pogba, Pirlo, Marchisio (38' st Pereyra); Vidal; Tevez, Llorente (27' st Morata) A disposizione: Storari, Ogbonna, Evra, Coman, Giovinco Allenatore: Allegri

ARBITRO: Proenca (POR) ASSISTENTI: Miranda (POR), Trigo (POR) QUARTO UFFICIALE: Soares (POR) ARBITRI D'AREA:Gomes (POR), Capela (POR)

AMMONITI: 40' st Pereyra, 43' st Olsen, 45' st Rosenberg, 46' st Morata

ESPULSI: 44' st Johansson

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