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«Nostri punti forti? Condizione e assenza di pressioni»

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«Nostri punti forti? Condizione e assenza di pressioni»
«Nostri punti forti? Condizione e assenza di pressioni»
«Nostri punti forti? Condizione e assenza di pressioni»

Age Hareide e Markus Rosenberg, rispettivamente tecnico e cannoniere del Malmoe, si presentano in sala stampa allo Juventus Stadium con la sicurezza nei propri mezzi di chi sa di non avere nulla da perdere dalla gara di domani. Al contrario, tutto da guadagnare. E i due rappresentanti della formazione svedese, alla prima assoluta in questa competizione e contro la Juventus, lo fanno intendere senza giri di parole.

«Ritengo che la Juventus pensi di ottenere tre punti contro di noi, considerando difficili altre gare, per esempio quella contro Olympiacos e Atletico Madrid. Tuttavia, hanno rispetto nei nostri confronti perché devono vincere a tutti i costi contro di noi. Al contrario, non abbiamo questa pressione di vincere», ha dichiarato il tecnico norvegese. «Dobbiamo cercare di stressare la Juventus perché veniamo da un altro punto di vista. Correremo tanto, faremo un calcio molto fisico dove si corre molto».

Come si fa ad arrivare al giusto livello mentale per gare così, è la domanda di un giornalista svedese tra il pubblico di colleghi presenti allo stadio.

«Abbiamo avuto una riunione tecnica in proposito. Non ci sono troppi compiti da fare, dobbiamo solo pensare a far bene con l’obiettivo di farcela. E’ molto importante aiutare quelli che non hanno avuto esperienza internazionale prima», ha continuato Hareide. «La Juventus ha iniziato da poco la stagione, è questo il nostro punto forte. Verso la fine, contro l’Udinese erano abbastanza stanchi, mentre noi ora siamo abituati a giocare tre partite alla settimana. Se sfruttiamo il nostro punto forte abbiamo una chance: vogliamo giocare il meglio possibile e avere il coraggio di farlo. Abbiamo gli attaccanti migliori della Svezia, e questo è un altro nostro punto forte»

Gli fa eco in conferenza stampa Rosenberg, dieci gol nelle ultime dodici apparizioni con la maglia dei campioni di Svezia. «E’ la cosa più grande che ci sia capitata finora. Gli italiani sono molto estremi sul calcio fisico, ma ho buona esperienza a livello internazionale, mi sento abbastanza sicuro. il miglior modo di crescere è affrontare squadre migliori. Quando incontri squadre come questa Juventus, entri in campo e fai il meglio che puoi, ma non puoi prevedere come andrà. Abbiamo una stagione dura dietro di noi, in cui abbiamo fatto esperienza per arrivare fin qui consapevoli dei nostri mezzi. Di sicuro però la Juve non sarà gentile con noi».

Contro il Salisburgo si è visto un miglior Malmoe tra le mura amiche. La domanda è inevitabile, e la risposta di Hareide, in previsione di entrare domani tra quelle roboanti dello Stadium, è la seguente: «Eravamo stressati a giocare fuori casa per via della poca esperienza internazionale, ma abbiamo fatto vedere che in casa sappiamo fare meglio. Il calcio internazionale è così, bisogna avere tanta concentrazione e tanta grinta»

«Domani dobbiamo essere molto svegli per sfruttare le situazioni da fermo, sono molto importanti. Anche per quanto riguarda i contropiedi, possiamo sfruttare la velocità e l’uno contro uno, visto che abbiamo in rosa i migliori attaccanti del paese».

Una partita contro la Juventus è sicuramente un’esperienza di valore per i giocatori del Malmoe, che a detta del tecnico hanno l’opportunità di maturare e svilupparsi come calciatori, arricchendo il proprio bagaglio di esperienza professionale. «Non vogliamo stressarci, bensì cogliere l’occasione cercando di fare il meglio possibile».

L’ultimo pensiero riguarda gli infortunati Vidal e Pirlo, assenti domani tra le fila bianconere. «Anche a noi mancano dei giocatori», ha concluso Hareide. «Tutto si bilancia. Chiaro che la base di Juventus è molto più ampia, e quando perde un giocatore non fa una differenza così grande come per noi. Ma l’importante per quanto ci riguarda è avere giocatori pronti a giocare»

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