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#OppositionWatch: il Catania.

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#OppositionWatch: il Catania.
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All’interno della difficile stagione del Catania, ci sono voci negative che sostanziano la precaria situazione di classifica. La formazione guidata da Maran è il peggior attacco della Serie A (ma in casa segna il doppio di quanto gli riesce in trasferta) ed è ultimo anche nel possesso palla e nella percentuale di passaggi riusciti.

Sarebbe invece penultimo in classifica, precedendo il Sassuolo, se le gare si limitassero al primo tempo. Ed è curioso come non abbia ancora realizzato un gol nel quarto d’ora che precede l’intervallo.

Il Catania è la squadra che ha impattato più volte per 0-0. E’ già capitato cinque volte: nel girone d’andata sempre in casa, con Parma, Sassuolo e Verona; dopo il giro di boa, sempre in trasferta, a San Siro con l’Inter e al Tardini con il Parma.

Infine, da segnalare qual è stato il peso dei vari cambi in panchina. La prima fase della gestione Maran è durata 8 giornate e si è chiusa con la squadra al terzultimo posto, in coabitazione con il Sassuolo. De Canio ha esordito con uno 0-0 proprio contro gli emiliani neopromossi e ha chiuso il suo periodo al termine del girone d’andata, con il Catania ultimo e a quattro punti dalla zona salvezza, esattamente la stessa situazione nella quale si trova oggi il club di Pulvirenti dopo il ritorno di Maran.

I GOL STRANIERI AL CIBALI L’ultimo Catania-Juventus dello scorso campionato ha visto i bianconeri vincere di misura grazie a una rete di Vidal, che ha raccolto una corta respinta di Andujar su tiro di Bendtner.

Nel corso dei confronti diretti disputati sull’isola tra le due squadre, ci sono state altri importanti gol di giocatori stranieri a partire proprio dal primo confronto, risalente al 13 marzo 1955, quando i due exploit della Juventus sono firmati dalla coppia danese Bronée e Praest.

Successivamente è il gallese John Charles a scrivere il suo nome nel tabellino dei marcatori nel 1960-61, per un 1-2 a favore della Juventus lanciata alla conquista del suo terzo scudetto in 4 anni.

Quattro dei cinque gol con i quali i bianconeri travolgono gli etnei nel 1962-63 parlano sudamericano, con le doppiette dell’argentino Sivori e del brasiliano Miranda. Brasiliano è anche Da Costa, ma la sua rete nel 1964-65 serve solo per le statistiche perché è il Catania a prevalere 3-1.

Passano molti anni, tra chiusura e riapertura delle frontiere, quando si arriva al 1983-84: è il francese Michel Platini a rafforzare una superiorità già manifestatasi con il gol di Paolo Rossi.

Infine, negli anni recenti, ci sono le reti di Poulsen che decide la sfida del 2009-10 nei minuti di recupero (1-2) e il destro di Krasic, che nel primo anno di Antonio Conte alla guida della Juventus permette di pareggiare il momentaneo vantaggio firmato da Bergessio.

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