09 aprile 2014
Fondamentale nel percorso dei Gones in Europa League è risultato il debutto, con lo 0-0 guadagnato a Siviglia contro la formazione che ha poi conteso il primato proprio al Lione, finendo peraltro staccata di 3 punti.
Anche il secondo test, contro il Rijeka, è terminato in parità. L’1-1 ha visto gli acuti offensivi da parte delle due squadre tutti nella prima frazione di gioco, con il vantaggio francese ad opera di Plea al quattordicesimo e la repentina risposta sette minuti dopo firmata da Kramaric.
Il Lione ha conquistato definitivamente la prima posizione contro il Guimaraes (con conseguente diritto a essere testa di serie nel sorteggio per l’avvio dei turni a eliminazione diretta). Un successo che ha confermato una caratteristica tipica degli incontri disputati allo Stade de Gerland, a eccezione della sfida con la Juventus: il Lione è una formazione che dà il meglio di sé nei secondi 45 minuti. Chiusa la prima frazione sotto di un gol, dopo l’intervallo l’OL ha capovolto la situazione con un uno-due nel giro di 180 secondi, inaugurato da un rigore trasformato da Gomis e perfezionato da un exploit di Ferri.
I sedicesimi di finale di Europa League hanno preso avvio in Crimea, contro l’Odessa. La gara ha presentato due volte, con il primo favorevole alla squadra di casa e una ripresa che ha visto i transalpini rendersi più pericolosi. L’equilibrio, comunque, non si è mai spezzato e lo 0-0 ha costretto le due contendenti alla prova della verità al ritorno, dove i francesi hanno prevalso per 1-0.
Agli ottavi, invece, la difficoltà trasferta sul campo del Viktoria Plzen era fortemente mitigata dal 4-1 ottenuto nella gara d’andata. Non solo: poco prima dell’intervallo il solito Gomis (è lui il bomber per gli incontri all’estero…) segnava una rete che rendeva ancor più problematica l’ipotesi di rimonta per i cechi. Ciononostante, il Viktoria Plzen ha avuto uno scatto d’orgoglio, ha segnato due reti e a venti minuti dal termine ha fallito un calcio di rigore, la cui trasformazione avrebbe reso il finale di gara incandescente, con la possibilità di un clamoroso epilogo ai tempi supplementari.