27 febbraio 2014
Due partite da titolare in Europa, due gol. Quella di Pablo Daniel è una media davvero niente male. «Abbastanza buona», ha sorriso lui appena arrivato in mixed zone, dove lo attendevano i microfoni Sky. «Abbiamo fatto una bella gara, mettendoli subito in difficoltà. Per fortuna siamo riusciti a segnare subito, cosa che ci ha dato tranquillità per il resto della partita».
Il CT della Nazionale Prandelli l’ha definito il prototipo dell’attaccante moderno, capace di rincorrere, svariare a tutto campo e andare a segno. Di sicuro una delle sue doti è la duttilità tattica, se è vero che «non ho difficoltà a giocare con Tevez, Llorente o Giovinco. Ognuno sua caratteristica, cerco di abituarmi ad ognuno di loro. Oggi io e Seba abbiamo fatto bene in fase difensiva, che era la cosa più importante. Poi per fortuna sono riuscito anche ad andare a segno».
L’intesa con Giovinco è «nata spontaneamente», ha dichiarato il numero 18 bianconero, confermando quindi le parole di Sebastian: «E’ dall’Under 21 che più o meno ci conosciamo».
Dagli studi Sky arriva infine la domanda inevitabile sul prossimo avversario, la Fiorentina di Montella che finora in campionato è stata l’unica squadra in grado di fermare la corazzata messa a punto da Antonio Conte. «Avrei evitato la Fiorentina. E’ una grande squadra», ha detto Osvaldo, che però ha al contempo predicato l’importanza di fare un passo alla volta. «Prima pensiamo al Milan».