12 maggio 2016
Pentacampione. Simone Padoin è uno dei “magnifici otto”: insieme a Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Caceres, Lichtsteiner e Marchisio ha messo in bacheca tutti e cinque gli scudetti conquistati dal 2012 ad oggi e solo al solo pensiero si sente «un privilegiato. Quando cinque anni fa ho deciso di venire alla Juve – spiega Simone ai microfoni di J|tv a margine dell'annuale visita di idoneità agonistica sostenuta mercoledì pomeriggio al J|Medical - ero sicuro che avrei avuto l'occasione di vincere e così e stato, ma cinque scudetti consecutivi sono qualcosa di incredibile. Ora che conosco bene la squadra, la società e tutto l'ambiente, penso proprio che siano meritati ed è un'enorme soddisfazione. Alla Juve tutti lavorano al massimo per arrivare alla vittoria. Abbiamo avuto la fortuna di sostenere le visite al J| Medical, una struttura straordinaria, e penso che la sua creazione sintetizzi bene la mentalità del club: nonostante un presente favoloso si pensa al futuro con lungimiranza».
Tornando allo scudetto appena vinto Simone non nasconde che il modo in cui è arrivato lo abbia reso ancora più dolce: «È stato uno campionato difficile. Siamo partiti male per nostri demeriti, ma poi abbiamo tirato fuori l'orgoglio. Inseguire le avversarie non è stato semplice, ma vincere così dà ancora più soddisfazione. La partita della svolta? Il Derby vinto all'ultimo minuto, da cui è partita la nostra cavalcata. Dopo la sconfitta con il Sassuolo ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito che non avremmo potuto continuare in quel modo. Da quel momento è cambiato tutto».Quando si vincono cinque scudetti si entra di diritto nel cuore dei tifosi. Padoin un posto lo aveva comunque già trovato, perché il popolo bianconero gli ha sempre riconosciuto grande professionalità e dedizione alla causa. Non a caso poche settimane fa, quando è entrato durante la gara contro il Palermo allo Stadium, segnando poi la rete del 4-0, gli è stata tributata una lunga ovazione: «È stata un'emozione incredibile e l'applauso mi ha fatto più piacere del gol. Questo dimostra che il pubblico capisce se uno gioca con il cuore e cerca di farsi trovare pronto in ogni momento. E lo apprezza».
Con i cinque tricolori consecutivi la Juve ha scritto un nuovo capitolo della storia del calcio italiano, ma ora potrebbe aggiungerne un altro. Mai nessuno infatti ha centrato per due anni consecutivi l'accoppiata scudetto-Coppa Italia: «Sarà una gara difficile, perché in una partita secca si annulla tutto - conclude Padoin - Il Milan non sta vivendo un grande momento, ma arriverà carico. Dovremo arrivarci al 100% e se lo faremo potremo far nostra anche la coppa».