18 dicembre 2016
«Sapevo di avere De Rossi attaccato a me, è arrivata la palla di Sami, poi, dopo essermi liberato ho visto arrivare Manolas. Sapevo già che in questi frangenti lui tende ad andare in scivolata, e così è stato anche stavolta; lo ho evitato e a quel punto era una questione di poco tempo: se avessi atteso troppo, il tiro sarebbe stato rimpallato da qualche difensore».E invece.
Le parole che avete appena letto sono quelle dell’autore della giocata che ha deciso il match, Higuain: raccontato così, sembra quasi facile, come sembrano facili le grandi giocate per i fuoriclasse.«Sono sempre stato tranquillo, lo dico da quando sono qui: per me l’importante è la vittoria di squadra, poi chiaro che il gol mi rende felice, ma so che se resto tranquillo tutto il lavoro viene ripagato», continua Gonzalo, che aggiunge: «La Champions? È un desiderio, ma anche passare alla storia per il sesto Scudetto lo è. In Champions conta anche un pizzico di fortuna, in campionato la regolarità».E chiude, il Pipa, ricordando cosa lo ha stregato della Juve: «Quando ho visto che voglia incredibile di vincere c’è qui, anche dopo cinque Scudetti, mi è salita una forza dentro da impazzire e una volontà di dare il massimo per trionfare con i miei compagni».Da impazzire. Come il suo gol di questa sera.