13 dicembre 2018
Giorgio Chiellini è il protagonista di una breve ma intensa chiacchierata, su DAZN, durante la quale racconta non solo il suo ruolo, ma anche la sua esperienza in bianconero e la sua preparazione alle gare. Partendo, ovviamente, dal Derby.
UN TORINO IN CRESCITA
«Il Torino è cresciuto tanto, ha fisicità e qualità nelle ripartenze: con Mazzarri ha fatto un salto in avanti importante, può mirare all'Europa e quindi metterci in difficoltà».
E aggiunge: «È una squadra che mi sta simpatica, a parte quei 180 minuti in cui siamo rivali. Cristiano ha già capito che due partite non sono come le altre: quella contro l'Inter e quella col Toro».
«STUDIO NOI STESSI E GLI AVVERSARI»
«Prima di una partita mi preparo, analizzando innanzitutto le nostre partite, e poi studiando l’avversario. Poi, in campo, tutto accade molto velocemente, e ci sono campioni che, seppur tu li conosca, riescono a stupirti con azioni repentine. I due più forti che ho marcato sono Cristiano Ronaldo, che per fortuna adesso gioca con me, e Icardi».
«LAVORIAMO PER METTERCI IN DISCUSSIONE»
Continua il Capitano: «Abbiamo sempre lavorato per metterci in gioco, crescendo,migliorando i nostri errori e curando i nostri difetti. Anche oggi abbiamo margini di miglioramento, per esempio nel chiudere le partite. Io penso che il risultato perfetto sial’uno a zero fino all’ora di gioco, poi devi chiuderla, perché in questo modo sprechi meno energie. Ma il bello della Juve è proprio questa capacità di migliorare sempre e cambiare: basti pensare a come sono mutate, come uomini e stile di gioco, le due squadre in campo nelle finali di Berlino e Cardiff».
IL CAPITANO E I CAPITANI
Un commento per tre grandi bandiere bianconere, che hanno portato la fascia più importante. Partendo da Del Piero: «Mi ha accolto quando ero giovane, lui e compagni come Cannavaro mi fecero sentire a mio agio e parte del gruppo». Scirea: «Purtroppo ne ho solo sentito parlare, ma sono orgoglioso di essere paragonato a lui a livello di valori e di avere la stima della sua famiglia. E’ una fonte di ispirazione». Infine, Gigi Buffon: «Ho condiviso tanto, tutto con lui: è un capitano magnifico, capace di entrarti dentro ed emozionarti quando parla. Sono felice di averlo avuto in campo alle mie spalle».