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Pirlo: «Sappiamo quello che dobbiamo fare»

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Pirlo: «Sappiamo quello che dobbiamo fare»
Pirlo: «Sappiamo quello che dobbiamo fare»
Pirlo: «Sappiamo quello che dobbiamo fare»

Mister Andrea Pirlo, dalla sala stampa dell'Allianz Stadium, ha risposto alle domande dei giornalisti invitati all'incontro alla vigilia di Juventus – Napoli: «Si affrontano due squadre forti. Il Napoli dall'arrivo di Gattuso sta facendo molto bene e ha diversi punti di forza: ha grande possesso palla, grande attenzione difensiva e lavora insieme da quasi un anno. Noi non siamo da meno, siamo compatti, sappiamo quello che dobbiamo fare tutti i giorni e puntiamo a farlo anche domani sera. L'abbiamo preparata come tutte le altre gare, saremo pronti».

LE INDICAZIONI DA ROMA

«Abbiamo giocato un tipo di gioco adatto a giocare contro la Roma, gli esperimenti andavano fatti, bisognava fare le prove in partita. L'impostazione tattica potrebbe essere la stessa, contro i giallorossi non abbiamo interpretato bene gli spazi in fase offensiva, La partita di Morata? Abbiamo ritenuto avesse la caratteristiche ideali per la gara e non ha fatto male, è un giocatore funzionale al nostro calcio e l'abbiamo comprato appositamente. Sappiamo che è un giocatore forte».

SINGOLI E SCELTE

«Arthur potrebbe giocare dall'inizio, Dybala veniva da un periodo di inattività e serve un periodo di riadattamento. Valuteremo se domani ci sarà la possibilità di farlo giocare dal primo minuto o a gara in corso. Cuadrado e Frabotta sono due potenziali titolari, decideremo domani. Ronaldo? È un grande lavoratore, il primo ad arrivare e l'ultimo ad abbandonare il campo. Ha grande entusiasmo e si vede in tutte le partite. Ha iniziato molto bene e spero ovviamente continui così, per noi è importante, l'abbiamo visto correre fino all'ultimo minuto quando siamo rimasti in dieci, questo deve essere di grande esempio per tutti».

LA CHAMPIONS 

«Sarà un girone affascinante, perché giocare contro il Barcellona è sempre bello e alza il livello di responsabilità e attenzione nei giocatori. Il calendario sarà fitto, ma giocare la prima a Kiev, quando non sarà ancora inverno inoltrato, è un bene per noi. Il girone ci affascina e non vediamo l'ora di cominciare».

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