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Le prime parole di Chiara Beccari

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Le prime parole di Chiara Beccari
Le prime parole di Chiara Beccari
Le prime parole di Chiara Beccari

Chiara Beccari rientra dal prestito al Sassuolo e prolunga il suo legame con la Juventus fino al 30 giugno 2027.

L’attaccante classe 2004 torna a Torino dopo due stagioni in prestito che ne hanno accresciuto ancor di più il bagaglio di esperienza, come ci ha raccontato attraverso le sue prime parole.

«È un ritorno che ho atteso a lungo in questi due anni, sono tanto emozionata di tornare a vestire questa maglia e anche molto orgogliosa di esserci riuscita in così poco tempo. Dopo questi due anni lontano dalla Juventus Women sono più consapevole di quelle che sono le mie capacità e proverò ad aiutare la squadra a vincere trofei».

Sei anni dopo il primo ingresso al centro sportivo di Vinovo, le sensazioni per Chiara sono sempre le stesse.

«Quando sono arrivata qui avevo 14 anni, ero piena di ambizioni e di sogni nel cassetto. La Chiara di adesso ha gli stessi sogni, è sempre la stessa bambina che ha varcato quei cancelli e che vuole realizzare tutti i suoi desideri. E qualcuno è anche già stato raggiunto come tornare a vestire questa maglia».

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A soli 16 anni l’esordio in Prima Squadra prima di dar vita al percorso in prestito per due stagioni: al Como Women prima e al Sassuolo poi.

«È stato un percorso formativo e sotto alcuni punti di vista non semplice considerato qualche problema fisico che ho dovuto fronteggiare. Sono cresciuta sotto tanti aspetti riguardanti il campo ma anche a livello umano e mentale; in questi due anni ho conosciuto tante persone diverse, di età differenti, che mi hanno aiutato tanto calcisticamente e a livello personale».

Chiara Beccari è la seconda giocatrice più giovane in Europa ad aver realizzato 5 reti e 5 assist la scorsa stagione mettendo in mostra senso del gol ma anche doti di rifinitura per le compagne.

«Nella mia breve carriera ho sempre fatto l’attaccante centrale e mi sono trovata molto bene. Ultimamente ho giocato più da esterno, posizione in cui sono particolarmente a mio agio quando gioco con un’altra centravanti potendo dar spazio alla mia velocità nel confronto diretto con l’avversaria. Mi piace essere sempre utile per la squadra ma fra gol e assist preferisco comunque sempre fare gol (sorride n.d.r.)».

Stefano Braghin, Women’s Football Director, un anno fa ha definito Chiara Beccari la centravanti più forte d’Italia assieme a Cristiana Girelli. Un confronto che inorgoglisce la giovane attaccante rientrata alla Juventus Women.

«Girelli è sempre stata un mio punto di riferimento, sentirlo pronunciare quelle parole per me è sempre stato motivo d’orgoglio. Il mio obiettivo è provare ad avvicinarmi il più possibile alla grandissima carriera che sta facendo lei, ovviamente secondo le mie caratteristiche che penso siano diverse dalle sue».

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