13 dicembre 2014
Juventus-Sampdoria è una sfida che nel massimo campionato regala emozioni fin dall’ottobre 1934, quando i bianconeri tornarono dalla Liguria a bottino pieno (0-1) e si aggiudicarono la prima sfida ufficiale di sempre tra le due squadre.
Se da un lato è di 2.64 gol a partita la media reti della sfida, e 338 sono quelle totali, il dato viene a suo modo ‘falsato’ dal numero incredibile di gol (69) fatto registrare in appena dieci incontri, caratterizzati da un tasso di emozioni certamente non adatto a chi soffre di cuore. Sessantanove marcature che, calcolatrice alla mano, fanno una media di 6.9 reti a partita.
Le prime due epiche sfide risalgono al 1936 e al 1937, quando la Signora si impone con un roboante 7-2 a Torino, e un quasi identico 2-6 nella rivincita dell’anno successivo a Genova.
Anche nel dopoguerra Juve-Samp è sinonimo di gol o quantomeno di sensazioni calcistiche forti.
Dopo il conflitto mondiale, il primo incontro tra le due squadre si gioca a Torino, il 5 gennaio 1947. In quella lontana domenica i bianconeri sono costretti ad inseguire nel gelo del Comunale (13 gradi sottozero la temperatura, “un continuo compromesso tra calcio e pattinaggio” dice il video di quella partita tratto dall’Archivio Storico Luce) e rimontare la rete del vantaggio blucerchiato di Baldini. Vycpalek prima, e Magni all’89’ ci regalano una delle 40 vittorie casalinghe delle 64 partite giocate a Torino.
L’anno successivo le due formazioni, memori dei fasti dell’anteguerra, battagliano in un memorabile doppio confronto e regalano sette gol al pubblico del Luigi Ferraris (5-2 il risultato finale, febbraio 1948), con le reti bianconere di Boniperti e Muccinelli.
La rivincita non si fa attendere e, a quasi un anno esatto di distanza, Boniperti e Muccinelli si vendicano segnando una doppietta per parte, che giunta al gol di Caprile consegna la vittoria per 5-1 alla Juve allenata da Chalmers.
Nel 1951 è ancora goleada grazie all’exploit danese della coppia Hansen&Hansen. Il punteggio? Sembra incredibile, ma a quindici anni distanza si ripete il 7-2 del 1936.
Lo #JuveSamp più spettacolare? Il 7-2 del 1951, in gol Hansen J. (x2), Hansen K. (x3), Praest e Muccinelli #TBT pic.twitter.com/ttEbnEZ8cB
— JuventusFC (@juventusfc) 11 Dicembre 2014
Il round del 1955 se lo aggiudica invece a suon di gol la Sampdoria, che frustra le velleità di vittoria corsara della Juve in trasferta con un netto 5-1.
Per rivedere almeno sei gol in uno Juventus-Sampdoria dovremo aspettare lo spettacolare incontro del 2008, terminato 3-3 a Marassi.
Juve in vantaggio grazie a Del Piero dopo appena 6’ (assist di Nedved). Raddoppia Trezegol, cui Pinturicchio lascia l’onore dal dischetto che consente all’attaccante franco-argentino di raggiungere il compagno di reparto a quota 20 gol nella classifica cannonieri.
L’1-2 lo mette Cassano, grande serpentina in area, e pochi minuti dopo Maggio con un bolide da fuori pareggia. La ripresa regala un altro gol del capitano, su rigore (rete numero 241 in bianconero) e il pareggio all’80’ dell’aeroplanino Montella, su assist del fantasista di Bari.
L’anno successivo all’Olimpico arrivano ancora sei gol, ma questa volta portano in dote i tre punti per Buffon e compagni. In rete, come ricorderete, Amauri (x2), Chiellini, Camoranesi e Trezeguet (di Pazzini il gol per gli ospiti).
Un altro intenso e magnifico 3-3 è quello del 2010, l’ex Storari in porta e attacco bianconero guidato da Quagliarella e Del Piero. E’ Pozzi a portare in vantaggio i blucerchiati (assist al bacio di Palombo); il capitano è scatenato, ma è il Principino a trovare il pari scaricando un bolide dall’interno dell’area su assist di Krasic. Raddoppia Simone Pepe, al suo primo gol bianconero, e immediatamente dopo Krasic ha la chance per il colpo del ko. Gol sbagliato, gol subito. Arriva così, come spesso accade nel calcio, il 2-2, confezionato sempre sull’asse Palombo-Cassano. La Juve tuttavia si riporta in avanti e Pepe trova il palo che consente a Quagliarella il tap-in per il suo primo gol juventino. Il 3-3 finale giunge laddove tutto era iniziato, ovvero dai piedi di Pozzi.
Ed eccoci all'ultima goleada nella storia di Juve-Samp, arrivata nel gennaio di quest’anno. E per questa lasciamo che siano le immagini a parlare...
A domani, bianconeri!