06 marzo 2021
La Juve si prepara al ritorno degli ottavi di Champions contro il Porto ribaltando la Lazio. Dopo il vantaggio degli ospiti firmato da Correa, Rabiot e Morata sigillano la rimonta. Un bel segnale, visto che una rimonta sarà necessaria anche martedì contro i lusitani. Queste le parole di Pirlo, Federico Chiesa e Morata al termine della gara contro i biancocelesti.
ANDREA PIRLO
«Siamo partiti male per un nostro errore su un retropassaggio, non ci siamo abbattuti, abbiamo alzato il ritmo, c'è stata una grande reazione e questa è la cosa più importante. Non abbiamo pensato alla Champions, avevamo i giocatori contati, ma la partita di questa sera era una finale e anche chi ha giocato in posizioni non usuali ha dimostrato grande abnegazione. Ho avuto grande disponibilità da parte di tutti: Danilo ha giocato in mezzo al campo, Bernardeschi da terzino... Quando si va sotto è sempre difficile recuperare, specie contro una squadra come la Lazio e la cosa che più mi è piaciuta, ripeto, è la reazione. Morata? Purtroppo non l'abbiamo avuto nell'ultimo periodo, ora sta cercando di trovare la forma migliore, per noi è un giocatore fondamentale e speriamo di averlo presto al 100%. Arthur? La squadra trova sempre qualche situazione positiva quando lui è in possesso palla. Ora pensiamo al Porto, per noi è una gara fondamentale e non possiamo sbagliare».
ALVARO MORATA
«Ho passato tre settimane difficili, mi sembrava di aver perso la forza e dopo le partite mi saliva la febbre. Non dovevo mollare e non l'ho fatto e ora sto bene e martedì spero di stare ancora meglio. C'era rabbia nell'esultanza perché tutti aspettano al nostra caduta e oggi era importante mandare questo messaggio a tutti: noi ci siamo. Bisogna pedalare, andare avanti e finché ci saranno punti noi lotteremo. Fino alla fine. Assist? Quando giochi con il miglior attaccante della storia del calcio, bisogna pensare prima ad assisterlo e poi a fare gol. Senza di lui uno pensa di più a tirare, ma quando c'è lui, che è un robot e segna sempre, bisogna dargli la palla sempre. Il Mister mi chiede di giocare di più tra le linee, non me lo chiedevano gli altri, e mi piace fare assist. Oggi oltre alla vittoria e ai tre punti bisogna considerare soprattutto la reazione dopo l'errore: abbiamo reagito da grande squadra, che vuole vincere. Adesso testa a martedì, ci giochiamo tutto».
FEDERICO CHIESA
«Abbiamo fatto una grande partita dimostrando di avere cuore voglia e grinta dopo il gol concesso per un errore. Il pareggio di Verona ci stava stretto era arrivato per i dettagli e oggi con i dettagli abbiamo vinto, facendo una grande gara soprattutto in difesa, grazie a un lavoro corale della squadra: sull'azione che ha portato al secondo gol, il mio recupero palla viene proprio dall'atteggiamento di tutti i compagni. La Lazio è una grande squadra e sarà una vittoria determinante, ma da qui alla fine tutte le gare lo saranno. Il gruppo è coeso, voglioso e determinato. Dopo il pareggio di Verona è scattato qualcosa e da adesso in poi, come dice il mister, ogni partita è una finale».