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Sala Stampa | Juventus Women-Napoli | Le interviste

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IL COMMENTO DI MISTER MONTEMURRO

«Il gol subito all’ultimo istante rappresenta quei dettagli su cui noi dobbiamo sempre concentrarci, sfruttando anche partite come questa con il risultato acquisito e mai in discussione, per lavorare a quegli aspetti di attenzione a cui io tengo molto. Dobbiamo evitare i cali di concentrazione, ma in generale sono soddisfatto della prestazione: abbiamo fatto un buon primo tempo e poi nella ripresa abbiamo cambiato tanto e magari inciso di meno, ma devo dire brave alle ragazze. Sono state tre partite importanti le ultime, in cui abbiamo avuto l’opportunità di sperimentare anche in attacco: il nostro modo di intendere il calcio offensivo va alla ricerca degli spazi e non un attacco di posizione e sono soddisfatto dei movimenti messi in campo oggi. Poi certo, avere tutte questa alternative davanti ti fa venire il mal di testa pensando a chi mettere in campo e chi tenere fuori, ma è un privilegio per me avere tante calciatrici a disposizione. Allo Scudetto ci credo: abbiamo 24 punti a disposizione, tanti scontri diretti e la squadra sta bene. Mi spiace per quanto successo in campionato finora, però non posso lamentarmi delle ragazze e ci crederemo fino alla fine. Siamo maturati tanto, sappiamo leggere le varie fasi della partita e abbiamo lavorato su tanti aspetti: per crescere dobbiamo guardare ai dettagli ed evitare sbavature, ma vedremo i frutti di questo lavoro anche in futuro»

IL COMMENTO DI THOMAS

«Siamo delle professioniste di alto livello: arrivando a giocare alla Juventus, in una società così importante, dobbiamo essere sempre tutti sul pezzo e a disposizione del mister. Per questo lavoro tanto e accetto tutte le scelte: quando poi ho spazio in campo cerco di dare il massimo, consapevole che l’obiettivo è uno solo - vincere e portare la Juventus il più in alto possibile. Siamo sempre concentrati. Gioco volentieri in ogni posizione del fronte d’attacco: decide il mister, se posso aiutare la squadra giocando a destra o davanti mi metto a disposizione. La soddisfazione individuale arriva sempre dopo quella di squadra: non guardo alla doppietta, perché la prima cosa a cui badare è la vittoria. Se poi le compagne mi aiutano a trovare anche il gol è ancora meglio. Ho abbracciato Barbara Bonansea dopo la rete perché siamo tutte unite, a prescindere da chi parte titolare o chi viene schierato inizialmente in panchina»

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