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Sarri: «È il momento di dare tutto» 

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Sarri: «È il momento di dare tutto» 
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Sarri: «È il momento di dare tutto» 

Dopo aver eliminato in semifinale rispettivamente Milan e Inter, Juve e Napoli, domani 17 giugno, si affronteranno all'Olimpico di Roma per la conquista della Coppa Italia Coca Cola. Mister Maurizio Sarri ha presentato il match rispondendo alle domande dei giornalisti invitati a partecipare all'incontro nella sala stampa dell'Allianz Stadium: «Dal punto di vista dell'intensità non mi aspetto cambiamenti, la condizione non cambia totalmente in pochi giorni, sarà una partita difficile come lo sono tutte dopo questo periodo di lunga e atipica inattività. Contro il Milan abbiamo approcciato alla gara con grande aggressività, prendendo in mano la partita, poi condizione fisica, risultato e sensazioni dal campo ci hanno portato a gestire le energie».

LA FINALE

«Vincere non è mai scontato, domani sarà importante farlo per i giocatori, per la società e per i tifosi. Abbiamo lavorato tanto per arrivare a giocare partite come questa, è il momento di tirare fuori tutto quello che abbiamo. Abbiamo compiuto un buon percorso nell'arco della stagione per arrivare a questa fase in corsa per tutto e esserci riusciti è già un merito: ora bisogna tirare fuori quel qualcosina in più per vincere più trofei possibile e trasformare questo lungo percorso in qualcosa di concreto».

IL NAPOLI

«Contro l'Inter ho visto una squadra che inizialmente ha cercato di andare a prendere in alto gli avversari, poi, non so se per questioni fisiche o legate al risultato, ha aspettato più bassa. Vedremo che atteggiamento avranno domani, sicuramente sono difficili da affrontare perché quando si chiudono sono solidi, sanno uscire bene in palleggio e quando ripartono sanno essere molto pericolosi: negli ultimi tempi si sono espressi su alti livelli. Rispetto all'ultima gara giocata contro di loro, noi dobbiamo evitare una serie di piccoli errori, che in quel match ci hanno fatto perdere compattezza».

LE SCELTE

«Dal punto di vista tattico non c'è margine per grandi cambiamenti. Il nostro tridente non dà riferimenti alle difese avversarie, io assegno loro soprattutto posizioni difensive, lasciando libertà di movimento in fase offensiva. Dybala o Ronaldo al centro? Vedremo come partire, non è detto che la soluzione iniziale sarà la stessa con cui arriveremo. Cristiano contro il Milan ha fatto bene a livello quantitativo, mettendosi a disposizione con un grande dispendio energetico anche in fase difensiva. Higuain e Ramsey? Il primo ieri non ha svolto la seduta con il gruppo, il secondo ha lavorato venti minuti con i compagni. Vediamo se sarà disponibile per uno spezzone di partita».

RIPARTIRE 

«Quello appena trascorso, dal punto di vista mentale, è stato un periodo difficile, sono quei periodi inattesi della vita da cui poi non esci più come prima. Io ho trovato dei ragazzi migliori, più aperti, sorridenti e disponibili, e anche io mi sono reso conto di essere più paziente e meno intransigente».

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