05 marzo 2025
Da sabato prossimo, 8 marzo, si terranno a Torino e in Piemonte i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics 2025, che accoglieranno 1.500 atleti provenienti da 100 Paesi che gareggeranno in otto discipline: sci alpino, sci nordico, danza sportiva, pattinaggio artistico, floorball, snowboard, racchette da neve e short track.
Un grande evento che si prevede coinvolgerà oltre 100 mila spettatori, e che vedrà il Piemonte diventare il palcoscenico mondiale del talento e dell’inclusione sociale delle persone con disabilità intellettiva. Saranno giornate di sport, emozioni e grandi storie di vita, che dimostreranno come la determinazione e il coraggio possano superare ogni ostacolo.
Lunedì 3 marzo, Juventus ha avuto l’orgoglio di ospitare una cospicua delegazione di atleti di Special Olympics e una tappa del viaggio del “Torch Run”, una staffetta simbolica che attraversa diverse città e che precede e annuncia l'inizio dei Giochi Special Olympics, con il passaggio della torcia di tappa in tappa.

Durante il pre-gara di Juventus - Verona, i tifosi hanno avuto l’occasione di interagire con Moly, la mascotte di Special Olympics, e conoscere i valori e la mission dei Giochi attraverso tanti quiz. Sempre nel pre-gara, un gruppo di atleti e runner della staffetta ha partecipato ad una visita guidata dello Stadio. Il momento più emozionante della serata è stato poi l’intervallo durante il quale un atleta ed un runner hanno raccontato ai tifosi presenti le loro esperienze.
«E’ un grande orgoglio rappresentare gli Atleti Special Olympics in un momento importante per il nostro Paese: I Giochi Mondiali Invernali Torino 2025. Un evento che parla di sport ma che soprattutto vuole fare cultura facendo conoscere le nostre abilità, far vedere quello che siamo capaci di fare, nello sport e nella vita. La torcia che illumina la nostra strada, porta la fiamma della speranza. La speranza di tutti noi Atleti, è di credere in un futuro migliore in cui stereotipi e pregiudizi siano spazzati via», ha detto Andrea Spezzano, campione di triathlon.
La collaborazione con Special Olympics ha rappresentato anche un’occasione per coinvolgere i ragazzi del progetto paralimpico di Juventus One. Calciatori e staff sono stati fra i protagonisti “sbandieratori” durante l’inno bianconero e, all’arrivo della Torcia, hanno accompagnato l’intera delegazione in campo in un momento decisamente emozionante.
«“Juventus One” - ha spiegato Marco Tealdo, coordinatore - è il progetto di calcio paralimpico di Juventus che coinvolge atleti con disabilità: intellettiva, psichica, relazionale, fisica e sensoriale. Il nostro obiettivo è quello di mostrare, attraverso il calcio, che la disabilità è solo una delle tante possibili condizioni umane. Juventus One dimostra che l’inclusione non è un'utopia ma è una realtà in cammino!».
Quella con Special Olympics è una collaborazione importante per Juventus, perché simboleggia e celebra i valori di accessibilità, inclusione e pari opportunità nello sport.