22 settembre 2018
Ecco 11 nomi che hanno contribuito in qualche modo alla storia dei match della Juventus giocati a Frosinone, dove siamo scesi in campo solo due volte, per due 0-2 ottenuti nel 2006-07 e nel 2015-16, anno dello scudetto numero 34. Schieriamo un 4-3-3 offensivo
Gianluigi Buffon
Cambiano le stagioni, i decenni e a guardia della porta bianconera a Frosinone c'è sempre lui, per 180 minuti trascorsi senza bisogno d'interventi significativi
Juan Cuadrado

L'ala colombiana mette a segno la rete che sblocca l'incontro di 3 anni fa. Una rete che vale tanto, per la Juve è la quattordicesima vittoria consecutiva in campionato
Andrea Barzagli
Poco dopo il vantaggio di Cuadrado, a un quarto d'ora dal termine, fa l'intervento più importante della gara respingendo di testa un cross pericoloso di Gori
Giorgio Chiellini
Se scenderà in campo domenica anche allo Stirpe, sarà l'unico juventino ad avere giocato tutti i 3 gli incontri di Frosinone: un piccolo record
Alex Sandro

Da una sua iniziativa nasce la rete del vantaggio di Cuadrado. Da sinistra a destra, l'asse sudamericano funziona alla grande
Mauro German Camoranesi
Ci mette il destro nel primo storico gol realizzato dalla Juve a Frosinone, approfittando di un'uscita imperfetta del portiere Zappino. L'assist al volo per Zalayeta è decisamente raffinato
Claudio Marchisio
In campo nel 2007 e anche nel 2016. Con un numero di maglia diverso, il Principino passa dal 15 all'8
Paul Pogba
Potrebbe firmare lo 0-3 poco prima del fischio finale ma si fa dire di no dal portiere Nicola Leali, reattivo sulla sua conclusione
Andrea Favilli
Fa il suo esordio in Serie A con la Juventus al terzo minuto di recupero e potrebbe festeggiarlo segnando a porta vuota, se Pogba gli passasse il pallone invece di sparare su Leali
Paulo Dybala

Autore del gol capolavoro con sinistro morbido a chiudere Frosinone-Juventus del 2015-16 sullo 0-2. L'invito a nozze gli viene fornito da Alvaro Morata
Marcelo Danubio Zalayeta
E' il grande protagonista della prima sfida nel 2007. I gol sono entrambi suoi. I graffi del Panterone arrivano entrambi nella ripresa. Di testa il primo, con scavetto delizioso il secondo dopo avere corso palla al piede per 50 metri
