13 maggio 2014
Con il volgere al termine di tutti i tornei continentali, ogni giocata nelle ultime partite dell’anno può risultare decisiva per i destini di un’intera stagione. Ora più che mai, pertanto, avere in rosa giovani talenti capaci, da soli, di cambiare le sorti di un incontro può essere il discrimine tra il successo e l’insuccesso. Alcuni di questi talenti sono proprio i giovani in prestito o comproprietà con la Juventus, e nell’ultimo weekend calcistico, sono risultati nuovamente determinanti per le sorti di Sassuolo, Torino, Vaduz e Pisa.
Iniziamo dalla squadra di Di Francesco, che dopo il 4-2 inflitto domenica al Genoa al Mapei Stadium è salva matematicamente. I neroverdi sono la compagine dove milita il maggior numero di giocatori in prestito o compartecipazione con la Juventus in assoluto: oltre al capocannoniere di squadra, Domenico Berardi, lì infatti troviamo anche Zaza, Marrone e Ziegler.
Parte di quello che è stato definito dai giornali “miracolo Sassuolo” è diventato realtà nel corso di questa stagione grazie ai loro gol e alle loro prestazioni di primo livello.
Nonostante nessuno di loro sia andato a segno domenica, Ziegler Zaza e Berardi hanno figurato nell’11 titolare. Dopo la golada fiorentina, il bomber calabrese che porta in dote già 16 gol alla sua prima stagione in Serie A non è andato a segno, ma si è trasformato in assist-man per Floro Flores; anche a Zaza manca solo la rete, che sfiora tuttavia nel secondo tempo, mentre lo svizzero ha offerto una prova maiuscola in retroguardia.
Nel Torino ha timbrato ancora una volta il cartellino Ciro Immobile, che sta vivendo uno splendido finale di stagione bagnato da ben nove reti nelle ultime otto gare (ben quattordici delle sue reti stagionali hanno portato in vantaggio i granata). Grazie al suo sigillo di piatto di ieri, l’attaccante di Torre Annunziata in comproprietà con la Juventus mantiene vive le speranze europee del Torino – assente da vent’anni dai palcoscenici continentali.
In Europa, nel frattempo, il Vaduz - dove milita in prestito **Joel Untersee**, giovane talento sudafricano ma de facto naturalizzato svizzero - ha vinto la serie B elvetica (Challenge League) con ben dodici punti di distacco dalla seconda (Wil) nonostante la sconfitta di sabato scorso nello scontro diretto al vertice.
In questa stagione, l’FC Vaduz si è anche aggiudicato la coppa nazionale per la 42esima volta, eguagliando il record mondiale. Già promosso aritmeticamente dopo il successo per 3-0 sul Wohlen, Untersee e compagni disputeranno la prossima stagione in Super League. Quest’anno, il laterale destro che a Vinovo ha trascorso due anni in primavera è sceso in campo 28 volte, di cui tredici in campionato.
Infine, la rete forse più importante di giornata per quanto riguarda questo Talent Track, arrivata domenica durante i quarti di finale dei playoff di Lega Pro.
A segnarla, di testa, è Edoardo Goldaniga: il suo gol quasi allo scadere manda in visibilio i tifosi del Pisa, impegnato a L’Aquila in una partita valida per l’accesso alle semifinali dei playoff di Prima Divisione.
Goldaniga, in comproprietà fra Palermo e Juventus, è un giovane difensore centrale classe 1993 diventato elemento imprescindibile della retroguardia toscana: in stagione ha saltato solamente due partite per somma di ammonizioni, e in una soltanto non ha giocato dall’inizio alla fine.
Notato alla Pergolettese dagli osservatori rosanero, il suo cartellino è da qualche mese in comproprietà con la Juventus, che di contro ha ceduto la metà di Eric Lanini, giovane attaccante del Prato di cui abbiamo già avuto modo di parlare nel Talent Track di qualche settimana orsono. Uno dei giocatori a cui si ispira Goldaniga è Andrea Barzagli, che ha vestito proprio la casacca del Palermo prima di arrivare alla Juventus (dopo l’esperienza in Germania).