26 marzo 2014
Organizzazione, disciplina tattica, temperamento... una grande squadra deve avere tutte queste doti. E la Juventus ne ha in dosi massicce. Poi servono anche i campioni. E anche quelli a Torino non mancano. Contro Genoa e Fiorentina aveva risolto Andrea Pirlo. Oggi, così come domenica scorsa a Catania, ci pensa Carlos Tevez. In sette minuti l'Apache risolve una partita che il Parma stava rendendo spigolosa, confermando uno stato di grazia che, prima di questa sera,l'aveva portato a infilare 17 risultati utili consecutivi.
Donadoni presenta un 3-5-2 speculare a quello dei bianconeri con quattro ex in campo, Mirante, Molinaro, Marchionni e Amauri, cui si aggiunge Palladino in panchina, e con un atteggiamento non certo rinunciatario, anche se piuttosto prudente. E la prudenza paga, perché per il primo quarto d'ora la Juve non riesce a produrre nient'altro che uno sterile possesso palla. Sono invece gli emiliani a sfiorare il gol con Molinaro, che viene pescato nell'area piccola da Lucarelli e riesce a indirizzare in porta. Tra la rete e il pallone però, c'è un Buffon monumentale.
I bianconeri giocano senza dannarsi l'anima, quasi consapevoli che prima o poi il gol arriverà. Bella forza, quando si ha in squadra un fenomeno come Tevez. Al 25' l'Apache decide semplicemente che è ora di segnare e lo fa mettendo nell'azione tutto quello che lo rende un campione straordinario: controllo di palla, rapidità, dribbling, caparbietà, precisione, potenza.
Pirlo lancia in profondità, Felipe non controlla e l'argentino si avventa sul pallone. A quel punto tra lui e la porta ci sono oltre 30 metri e due difensori. Il primo, Felipe, viene saltato come un birillo. Il secondo, Paletta, prova a chiudere con il fisico, ma tutto quello che può fare è affiancare Carlitos, scortandolo in area fino al momento in cui lascia partire un diagonale che Mirante riesce solo a toccare.
Agguantare Immobile non basta: in vetta alla classifica dei cannonieri Tevez deve starci da solo. E allora, al 32', inizia lui stesso l'azione, partendo come un treno dalla tre quarti, mandando al tiro Vidal, arrivando per primo sulla respinta di Mirante e piazzando in rete il suo 18° gol in campionato.
Due lampi dell'Apache e per la Juve si aprono le praterie: il Parma si getta in avanti ce concede ai bianconeri contropiedi che, con un filo di cinismo in più, manderebbero la partita in archivio ben prima dell'intervallo.
E invece, poco dopo il quarto d'ora della ripresa, Molinaro riapre i giochi con una sventola dal limite. Con il Parma trova nuove energie, ma perde anche un uomo: al 20' Amauri interviene in maniera scomposta su Chiellini, con il gomito altissimo che colpisce in pieno volto il difensore bianconero e Banti estrae il rosso.
Il gol di vantaggio e la superiorità numerica non bastano a dare tranquillità a Conte che mette in campo forze fresche, con Marchisio e Isla al posto di Pirlo e Lichtsteiner. Llorente intanto ha un'occasione d'oro, presentandosi solo davanti a Mirante, ma nel tentativo di dribblare il portiere si allarga troppo, non riesce a concludere permette il recupero di Paletta. Lo spagnolo lascia poi spazio a Quagliarella, mentre il compagno di reparto, Tevez, per un intervento falloso a centrocampo rimedia un giallo che lo costringerà a saltare la trasferta di Napoli.
E' questa l'unica nota stonata della serata per l'Apache e per la Juve, anche se nel finale si soffre e servono Buffon e Marchisio per evitare la beffa: il portiere contiene il diagonale di Molinaro e il centrocampista impedisce a Schelotto di toccare nella porta sguarnita. Finisce 2-1 e lo Stadium può esplodere il suo boato per la quindicesima volta di fila.
JUVENTUS-PARMA 2-1
RETI: Tevez 25' pt, Tevez 32' st, Molinaro 17' st
JUVENTUS Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (25' st Isla), Vidal, Pirlo (21' st Marchisio), Pogba, Asamoah; Llorente (29' st Quagliarella), Tevez. A disposizione: Storari, Rubinho, Penna, Mattiello, Padoin, Vucinic, Osvaldo. Allenatore: Conte
PARMA Mirante; Felipe, Paletta, Lucarelli (16' st Cassani); Biabiany, Parolo, Marchionni (34' st Schelotto), Obi (16' st Acquah), Molinaro; Cassano, Amauri, A disposizione: Bajza, Pavarini, Galloppa, Gobbi, Palladino, Sall, Mauri, Cerri, Jankovic. Allenatore: Donadoni
ARBITRO: Banti ASSISTENTI: Passeri, Petrella QUARTO UFFICIALE: Liberti ARBITRI D'AREA: Celi, Di Paolo
AMMONITI: 11' pt Obi, 31' pt Asamoah, 43' pt Vidal, 28' st Tevez, 31' st Cassani, 40' st Acquah ESPULSI: 20' st Amauri