20 dicembre 2014
Mai nessuno come la Juve nella breve storia della Supercoppa Italiana. Indipendentemente dal risultato di lunedì sera, al momento di scendere in campo la squadra bianconera toccherà quota 10 partecipazioni al trofeo che vede opposte la vincitrice del campionato e quella della Coppa Italia.
“Nata in un ristorante di Milano” – si legge nella sezione storica del nostro sito, dove è possibile rivivere le emozioni che hanno accompagnato ciascuno dei nostri trofei in bacheca – la Supercoppa Italiana venne lanciata “sul modello inglese della Charity Shield (adesso Community Shield)”.
La prima partecipazione assoluta della Signora risale al 1990, e guarda caso l’avversario allora faceva di nome proprio Napoli.
Opposte la Juve di Tacconi, Casiraghi, Baggio e Schillaci fresca vincitrice della Coppa Italia e la compagine partenopea guidata dal Pibe de Oro, Maradona. Al San Paolo fu proprio il Napoli ad imporsi con un netto 5-1 grazie alle reti di Silenzi, Careca (due per parte) e Crippa. Il gol della bandiera bianconero fu messo a segno da Baggio (quello del provvisorio 2-1)
1995 - Juventus 1-0 Parma, Stadio Delle Alpi, Torino Per sollevare il trofeo per la prima volta la Juve deve aspettare altri cinque anni. I ragazzi di Lippi hanno conquistato uno storico double(scudetto e coppa nazionale), quindi come da regolamento la finale di Supercoppa è una rivincita di quella di Coppa Italia tra le due rivali che, fino all’ultimo, hanno dato spettacolo con un duello durato un’intera stagione.
E’ un gol di Gianluca Vialli (tap-in sotto porta) a regalare la prima Supercoppa sotto la Mole. Nella nebbia di Torino, la Juve schiera Peruzzi, Ferrara, Tacchinardi, Vierchowod, Torricelli, Conte, Paulo Sousa, Deschamps, Ravanelli, Vialli. Il Parma di Scala, invece, oppone: Bucci, Mussi, Fernando Couto, Sensini, Cannavaro, Di Chiara, Baggio D., Brambilla, Crippa, Zola, Stoichkov.
1997 – Juventus 3-0 Vicenza, Stadio Delle Alpi, Torino Si torna al Delle Alpi, ma questa volta avversario è il Vicenza di Guidolin. Lippi preferisce Birindelli a Dimas, il centrocampo è formato da Conte, Zidane, Deschamps e Di Livio mentre la coppia d’attacco è quella, devastante, Inzaghi-Del Piero.
I veneti sono chiusi bene, e il gol arriva solo ad inizio ripresa quando Pessotto inventa un cross che il nuovo arrivato estivo, il numero 9 bianconero, trasforma in oro anticipando prima Coco e mandando la palla sul palo; quindi, sulla successiva respinta di Brivio, ribadendo in rete con il solito opportunismo.
Il raddoppio arriva sfruttando le maglie allargate della difesa vicentina: cross di Conte, interno destro di Inzaghi in diagonale ed è nuovamente rete. Protagonista del terzo gol ancora Capitan Conte, che dalla distanza fa partire un bolide di prima intenzione su cui nulla può il portiere avversario.
I suoi festeggiamenti, che fa esplodere la propria felicità mimando un aeroplano, sono memorabili. Il capitano attendeva infatti la rete da tempo per via di un’operazione che lo tenne a lungo fuori da i campi di gioco ad inizio stagione.
L’anno successivo avversario bianconero è la Lazio, ma la Juve non riesce a fare il tris contro la Lazio del futuro pallone d’oro Pavel Nedved, che apre le marcature al Delle alpi.
Il pareggio su rigore di Del Piero è solo una chimera: il neo acquisto portoghese Sergio Conceição manda in rete a tempo regolamentare ormai scaduto e regala agli aquilotti la prima affermazione in questa competizione.
2002– Juventus 2-1 Parma, Stadio 11 giugno, Tripoli 25 agosto 2002: è ancora una sfida tra Juventus e Parma ad assegnare la Supercoppa Italiana. Caldo, caldissimo il numeroso pubblico accorso a decine di migliaia dalla Libia e da numerosi paesi africani limitrofi. In vantaggio con una splendida triangolazione Salas-Del Piero al 38’, la Juve viene raggiunta da un gol del capitano e futuro bianconero Di Vaio al 64’, che un minuto prima aveva colpito la traversa con il destro . Ma lo stesso Del Piero al 73’ riporta definitivamente in vantaggio i bianconeri: galoppata a grandi falcate del Panteron Zalayeta, cross in mezzo e colpo sotto di Pinturicchio. È il terzo successo bianconero nella Supercoppa Italiana.
2003 - Juventus 1-1 Milan (5-3 dopo i calci di rigore), Giants Stadium, New Jersey Come nella notte di Manchester, ci vogliono i calci di rigore per decidere la vincente tra la Signora e i rossoneri. È il 3 agosto 2003: al Giants Stadium di New York va in scena la Supercoppa Italiana con la sfida delle sfide, tra Juventus campione d’Italia e Milan vincitore della Coppa Italia. Ma il match è soprattutto la rivincita della finale di Champions League di Manchester, vinta dal Milan sui bianconeri proprio dagli 11 metri.
Chiusi senza reti i 90’ regolamentari, la gara ha un sussulto nel secondo tempo supplementare. Il Milan si porta in vantaggio su rigore trasformato da Pirlo, ma dopo meno di un minuto pareggia Trezeguet. Si va ai calci di rigore, che per la Juve vedono le trasformazioni di Di Vaio (che aveva sostituito Del Piero), Trezeguet, Birindelli, Camoranesi (subentrato a Miccoli) e Ferrara (entrato al posto di Iuliano). Decisivo l’errore del milanista Brocchi. La Juve si impone per 5-3 e conquista per la quarta volta il trofeo.
Nel 2005 per la prima volta si contendono la Coppa invece Juventus e Inter, e sono i nerazzurri di Mancini ad esultare al Delle Alpi grazie ad una rete dell’argentino Veron ai tempi supplementari, dopo che i 90’ regolamentari si erano chiusi a reti bianche. Per la squadra meneghina è la seconda affermazione nella competizione.
2012 – Juventus 4-2 Napoli (after extra-time), Beijing National Stadium, Beijing
2013 - Juventus 4-0 Lazio, Stadio Olimpico, Rome