10 dicembre 2024
Tornano le notti della Champions. Serata da non sbagliare allo Stadium, al netto di un avversario fortissimo da affrontare. Uno di quei mostri che si trovano in fondo ai videogiochi, quelli che puoi battere solo se ti ricordi le mosse migliori. Un mostro ferito, certo, ma probabilmente ancor più temibile. Il livello di difficoltà è alle stelle, la Juve fa la parte dell’eroe che deve arrivare in fondo e tutto ciò evoca scenari da grandi appuntamenti.
MANCHESTER CITY E FRATELLI GALLAGHER: NELLA BUONA E NELLA CATTIVA SORTE
Un City campione d’Europa nel 2022-23, capace di dominare la scena britannica in solitaria, e quella internazionale insieme al Real Madrid negli ultimi anni. L’egemonia dello United messa da parte, di prepotenza e ambizione i colori della città di Manchester sono cambiati e i riferimenti calcistici oltremanica si colorano di bianco e azzurro. Quando ancora la squadra navigava in acque agitate, lontano dai fasti del recente periodo, i Citizens si riconoscevano nell’immagine Britpop di un duo che ha dominato la scena tra gli anni 90 e 2000. Noel e Liam Gallagher: Oasis era (ed è tutt’ora) sinonimo di Manchester City. L’amore spassionato, le dichiarazioni sopra le righe, la sofferenza raccontata nei migliori anni dello United. C’è la rivalsa, il concetto di fede senza ritorno, il saper aspettare la stella giusta per poter brillare e prendersi le rivincite.
LIAM E NOEL, IL 9 E IL 10
Immaginare la band in chiave calcistica non è poi così difficile. È come avere in squadra due attaccanti di razza: Liam con la 9, bomber e finalizzatore senza pietà; Noel, 10 sulla schiena e lampi di classe in appoggio al centravanti. Combinata perfetta, ma anche esplosiva. Ognuno con il proprio stile, entrambi inconfondibili e fondamentali per portare a casa i risultati più importanti.
E se volessimo attraversare gloria, declino e rinascita? Facile. L’ascesa è il concerto di Knebworth nell’agosto del 1996. Due notti da più di 100mila spettatori ciascuna, un seguito senza pari. L’apice della popolarità, la qualità della musica, un connubio speciale per suggellare una data storica per il pop-rock britannico. Per raccontare il declino c’è poco da discutere: lo scioglimento della band nel 2009 ha gettato nello sconforto i fan, che però come veri tifosi si sono ritrovati nei pezzi più iconici aspettando il ritorno di fiamma. Le divergenze di opinioni, le differenze creative, la pressione dei media, lo scontro conflittuale di personalità fortissime, tutti aspetti che hanno condotto il 9 e il 10 a separarsi… ma non per sempre. Come nelle grandi storie, il club storico che torna di prepotenza sulla scena. La reunion dell’estate 2025, la miriade di concerti in programma, i biglietti sold-out, l’attesa che brucia i cuori. Gli Oasis sono tornati e vogliono riprendersi tutto quanto.
QUELLA NOTTE ALL'ETHIAD...
Liam e Noel ci perdoneranno se per questa volta il nostro tifo sarà rivolto ad altri colori. Come quella serata all’Ethiad del settembre 2015, un modo splendido per trovare coraggio. Don’t Look Back in Anger, perché la rabbia porta solo confusione. In fondo quella Juventus seppe rimontare la rete di svantaggio con la maturità dei campioni, superando le difficoltà, sbaragliando il pronostico e ricordando perché le grandi squadre possono sempre tornare a brillare.
Take that look from off your face
Cause you ain’t ever gonna burn my heart out
Appuntamento a mercoledì sera, i nostri cuori non si spegneranno di certo.