19 febbraio 2025
Si ferma prima degli ottavi di finale il cammino europeo della Juventus, che cade 3-1 ai tempi supplementari contro il PSV Eindhoven e dice addio alla Champions League. Dopo il 2-1 dell’andata a Torino, i bianconeri subiscono la rimonta degli olandesi nei 90 minuti regolamentari, per poi arrendersi definitivamente nella mezz’ora extra. Flamingo, con un gol decisivo nel primo tempo supplementare, spegne le speranze bianconere.
PRIMO TEMPO DI SOFFERENZA E CARATTERE
Il PSV parte subito forte, cercando di imprimere un ritmo alto alla gara: già al 2’ i padroni di casa si rendono pericolosi con una doppia occasione in area bianconera, con Schouten e De Jong che impegnano la difesa della Juventus fino al corner concesso da Locatelli. Il pressing olandese mette in difficoltà i bianconeri, che faticano a uscire con pulizia, ma la squadra di Motta resta compatta e riesce a respingere gli assalti avversari.
Al 10’ la Juventus è costretta al primo cambio: Veiga accusa un problema muscolare e lascia il posto a Cambiaso, modificando l’assetto della squadra. Pochi minuti dopo, al 14’, arriva la prima vera sortita offensiva bianconera con Conceição, bravo a conquistare un corner dopo una bella giocata sulla destra. Sul ribaltamento di fronte, il PSV sfiora il vantaggio al 19’ con una doppia chance: Lang riceve in area e calcia, trovando la respinta della difesa bianconera, sulla ribattuta ci prova Perisic, ma il suo tiro termina sul fondo.
La Juventus cresce con il passare dei minuti e al 17’ va vicina al vantaggio con Kolo Muani, che stacca di testa su cross di Weah, senza però trovare lo specchio della porta. Alla mezz'ora è ancora la Juventus a rendersi pericolosa con Cambiaso, che entra in area e calcia trovando la deviazione di Flamingo: Benitez è attento e respinge. Sul fronte opposto, al 32’, è il PSV a spaventare i bianconeri con un cross insidioso di Lang, che Cambiaso riesce ad addomesticare e consegnare a Di Gregorio, sventando il pericolo.
Nel finale di tempo arriva un’altra occasione per i bianconeri, la migliore del match, al 34’, quando Koopmeiners approfitta di un errore di Flamingo e serve Kolo Muani, che non riesce però a concretizzare da posizione favorevole. L’ultimo squillo è di Locatelli al 44’, che prova a sorprendere Benitez con un tiro dalla distanza dopo un errore in fase di rinvio del portiere olandese, ma la conclusione è centrale e bloccata senza difficoltà.
RIPRESA DI SOFFERENZA, PERISIC LA SBLOCCA
La Juventus rientra in campo con l’obiettivo di difendere il vantaggio maturato all’andata, ma il PSV alza subito il ritmo e aumenta la pressione. Al 48’ arriva il primo squillo degli olandesi con Perisic, che controlla in area e calcia, ma Di Gregorio risponde presente. Il portiere bianconero si ripete poco dopo su Lang, che calcia di prima intenzione ma colpisce solo l'esterno della rete.
L’onda d’urto del PSV si concretizza al 54’, quando Lang si accentra dalla sinistra e serve un filtrante perfetto per Perisic, che controlla con precisione e con un diagonale potente batte Di Gregorio per l’1-0 olandese. L’ex Inter si conferma il più pericoloso tra i suoi, mentre la Juventus fatica a reagire e subisce l’aggressività dei padroni di casa.
Al 60’ la squadra di Bosz sfiora il raddoppio: Saibari ci prova dalla distanza, trovando l’opposizione di Gatti, che respinge anche il successivo tentativo di Veerman. I bianconeri sono in difficoltà e non riescono a contenere le avanzate avversarie.
WEAH RIMETTE LA JUVE IN PARTITA, MA SAIBARI SIGLA IL 2-1
Nel momento più difficile, la Juventus trova un gol pesantissimo al 63’ con Timothy Weah. Il talento americano lascia partire un tiro dalla distanza che sorprende Benitez e si insacca in rete. L’arbitro inizialmente annulla la rete per una posizione di fuorigioco di Kelly, ma dopo un controllo VAR il gol viene regolarmente convalidato: è 1-1 e la Juventus torna in partita.
Il pareggio sembra dare nuova energia ai bianconeri, ma al 74’ arriva il nuovo vantaggio del PSV con Saibari. L’azione nasce ancora una volta da Perisic, che sfonda sulla destra e serve un pallone insidioso per De Jong. Il centravanti viene contrastato da Gatti, ma la palla finisce sui piedi di Saibari, che da pochi passi calcia sotto la traversa e riporta avanti i padroni di casa. Il VAR conferma la rete.
Nel finale, il PSV prova a chiudere la gara nei sei minuti di recupero, ma la difesa della Juventus tiene, rinviando il verdetto ai tempi supplementari. Ora i bianconeri dovranno trovare le energie per reagire e provare a conquistare la qualificazione agli ottavi di Champions League.
SUPPLEMENTARI: IL PSV SEGNA, LA JUVE SBATTE SUL PALO
Dopo il 2-1 nei tempi regolamentari, il PSV riparte forte anche nei supplementari, trovando subito un’occasione con Saibari al 92’, ma Di Gregorio si oppone con un’uscita provvidenziale. La Juventus prova a resistere, ma al 97’ arriva la rete che indirizza definitivamente il match: Bakayoko riceve sulla destra sugli sviluppi di una punizione e crossa al centro, dopo un rimpallo tra Di Gregorio e Gatti la palla finisce sui piedi di Flamingo, che insacca il 3-1 a porta vuota.
La Juventus accusa il colpo, mentre il PSV gestisce con ordine. Al 100’ arriva un’ammonizione per Yildiz per simulazione, mentre poco dopo è Savona a rendersi pericoloso con un colpo di testa sugli sviluppi di un cross di Mbangula. Benitez, però, è attento e respinge la conclusione.
Il finale del primo tempo supplementare regala un’occasione clamorosa ai bianconeri: al 105’+1 Mbangula serve un pallone perfetto in area per Vlahovic, che da due passi colpisce un clamoroso palo, sfiorando il gol che avrebbe riaperto la gara.
LA JUVE NON TROVA LA REAZIONE, IL PSV GESTISCE IL FINALE
Nel secondo tempo supplementare la Juventus fatica a costruire occasioni, con il PSV che abbassa il ritmo e difende: la Juve ci prova al minuto 113 con una percussione di Thuram che calcia alto da posizione defilata, ma l’ultima occasione del match capita al 120’ sui piedi di Til, che viene lanciato a tu per tu con Di Gregorio, ma il portiere bianconero evita il 4-1 con un grande intervento. Nei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro, la Juventus prova l’ultimo disperato assalto, ma il PSV non concede spazi e al triplice fischio può festeggiare la qualificazione ai quarti di finale.
Finisce così l’avventura europea della Juventus: si saluta la Champions League, ed è davvero un peccato.
IL TABELLINO | PSV EINDHOVEN - JUVENTUS 3-1
Marcatori: 54′ Perisic; 63′ Weah (J); 74′ Saibari; 98′ Flamingo
PSV Eindhoven: Benitez; Ledezma (77′ Malacia), Flamingo, Boscagli (106′ Obispo), Mauro Junior; Veerman (115′ Nagalo), Saibari, Schouten (72′ Til); Perisic (86′ Bakayoko), de Jong, Lang (115′ Driouech). A disposizione: Drommel, Schiks, Karsdorp, Babadi, Land, Uneken. Allenatore: Bosz
Juventus: Di Gregorio; Weah, Gatti, Veiga (10′ Cambiaso; 91′ Mbangula), Kelly; Locatelli (77′ Savona), Koopmeiners (77′ Thuram); Conceiçao (77′ Yildiz), McKennie, Nico Gonzalez; Kolo Muani (90′ Vlahovic). A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rouhi. Allenatore: Thiago Motta
Arbitro: Vincic (Slovenia)
Ammoniti: Schouten (P), Gatti (J), Savona (J), Yildiz (J)