25 gennaio 2014
Oltre un'ora in inferiorità numerica, contro una Lazio brillante e neanche lontana parente di quella strapazzata in Supercoppa e in avvio di campionato, non ferma la Juve. La rallenta, perché arriva un pareggio che interrompe la striscia vincente, ma le dà anche la possibilità di dimostrare carattere e autorevolezza, in una sfida che pochissime squadre non avrebbero perso.
Nella prima parte di gara non succede molto. Marchisio e Vidal ci provano da lontano, senza centrare la porta, mentre la pressione di Klose crea qualche problema a Buffon. La Lazio di Reja è più accorta rispetto a quella di Petkovic, mentre la Juve di Conte è sempre la stessa: baricentro alto, circolazione palla e ritmi intensi. I bianconeri sono padroni del campo, ma faticano a trovare la giocata decisiva e devono guardarsi dalla rapidità di Hernanes, Candreva e Klose che, quando si tratta di giocare in verticale, sanno il fatto loro.
Proprio Klose, imbeccato in area da Konko al 25', è protagonista dell'azione che sblocca la gara. L'attaccante biancoceleste si presenta di fronte a Buffon e lo anticipa, terminando a terra dopo il contatto. E' rigore e cartellino rosso per il capitano. Storari, in campo “a freddo” al posto di Asamoah, non può impedire a Candreva di portare la Lazio in vantaggio.
Con un uomo in meno, Conte ridisegna la squadra. Lichtsteiner arretra sulla linea dei difensori e si gioca con un 4-3-2 che inevitabilmente concede agli avversari la superiorità numerica a centrocampo. In realtà l'atteggiamento della Juve è talmente aggressivo che l'uomo in meno non si nota. Anzi, sembra proprio che nulla sia cambiato: sono sempre i bianconeri a fare la partita e l'azione che al 36' porta Llorente a girarsi in area e a impegnare Berisha è da manuale. E' questa però l'unica occasione che la Juve riesce a creare nel primo tempo, perché la Lazio sa difendere e farlo con un gol di vantaggio e un giocatore in più rende tutto più semplice.
Anche nella ripresa la Lazio porta un pressing altissimo e forsennato e servono classe e orgoglio per dare una svolta alla partita. La Juve li trova al quarto d'ora. Tevez mette in movimento Lichtsteiner sulla destra e il cross pesca Llorente in area. La girata di testa del Re Leone è quanto di più difficile si possa vedere su un campo di calcio:il pallone è alto, la porta è alle spalle e Berisha è piazzato. Ecco allora che non arriva un'incornata, ma un morbido pallonetto partito dalla fronte e piazzato all'incrocio. Roba difficile da fare anche con le mani...
Tempo di rimettere in gioco il pallone e potrebbe arrivare il vantaggio, se Berisha non riuscisse a deviare il diagonale di Tevez, liberato in area da Vidal. Gioca bene la Juve e ha una coppia d'attacco di altissima qualità. Quando Llorente controlla in area e non riesce a battere a rete, ecco che arriva Tevez, che solo il muro laziale riesce a fermare.
Guai a distrarsi però.
Al 30' Ledesma piazza una punizione sulla testa di Klose e Storari e la traversa meritano un monumento. Dieci minuti dopo invece il monumento va eretto al palo alla sinistra di Storari che respinge il tiro di Keita, appena entrato in campo. I due legni rendono merito e lasciano un po' di amaro in bocca alla miglior Lazio della stagione, ma premiano anche la straordinaria prova di orgoglio della Juve. Un pareggio del genere, dopo un'ora e passa in 10 contro 11, vale quanto una vittoria.
LAZIO-JUVENTUS 1-1
RETI: Candreva (rig.) 27' pt, Llorente 15' st
LAZIO Berisha; Biava, Cana, Dias; Cavanda (20' st Gonzalez), Ledesma, Biglia, Konko; Candreva (40' st Keita), Hernanes; Klose A disposizione: Marchetti, Strakosha, Novaretti, Pereirinha, Ciani, Vinicius, Felipe Anderson, Perea, Crecco, Floccari. Allenatore: Reja
JUVENTUS Buffon ; Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Lichtsteiner, Vidal, Marchisio, Pogba, Asamoah (26' pt Storari); Tevez, Llorente A disposizione: Storari, Rubinho, Caceres, Peluso, Padoin, Pirlo, Isla, Pepe, Giovinco, Quagliarella. Allenatore: Conte
ARBITRO: Massa ASSISTENTI: Barbirati, Marzaloni QUARTO UFFICIALE: Di Liberatore ARBITRI D'AREA: Bergonzi, Gervasoni
AMMONITI: 13' st Biava, 34' st Bonucci
ESPULSI: 24' pt Buffon