19 marzo 2020
Ora in pausa necessaria. I sei mesi dell'Under 19 bianconera prima dello stop sono stati, però, densi di eventi: tra sorprese e grandi rimonte, difficoltà e crescita costante. Riviviamo tutto questo insieme.
L'AVVIO
Un lancio perfetto di Leone, una traiettoria dolcissima, che si spegne, perfetta, sul piede di Leo: conclusione e Juventus in vantaggio. È cominciata così la stagione dei ragazzi di Mister Zauli, chiamato, alla prima ufficiale alla guida della nostra Under 19, a fronteggiare il suo recentissimo passato. I bianconeri battono 3-0 l'Empoli e in quel primo gol c'è la promessa della squadra che il Mister ha in testa: un gruppo con un'idea di calcio definita e da perseguire in ogni situazione e un mix di talenti cresciuti in casa, come Leone, e nuovi arrivati con addosso una voglia pazzesca di dimostrare di essere da Juve, come Leo. Poi ci sono i ragazzi con un percorso meno definito, rappresentati, in quell'esordio, da Kaly Sene: dalla Serie D al bianconero l'anno scorso e una doppietta per partire con il piede giusto.
Neanche il tempo di festeggiare la prima vittoria e il calendario mette subito una prova difficile sulla strada dei bianconeri: l'esordio contro l'Atletico Madrid in Youth League, territorio complesso da conquistare.
La gara contro i Colchoneros, in trasferta, è un trionfo: successo 4-0 e ancora una volta reti non banali. Apre il rigore di Fagioli, talento bianconero, raddoppia Ahamada, classe 2002 appena 'promosso' dall'Under 17 (la scelta quest'anno è stata di dare fiducia ai classe 2002) e chiude la doppietta di Pablo Moreno, 2002 anche lui, ma in U19 già l'anno scorso.
I primi due passi nel percorso lungo che sarà la stagione sono perfetti, ma per crescere è inevitabilmente necessario superare le difficoltà.
RESISTERE
Resistere anche quando le cose si fanno difficili è indispensabile se si vuole costruire qualcosa di bello, e l'Under 19 resiste. Arrivano le sconfitte contro Atalanta, Cagliari e Inter, con la boccata d'ossigeno rappresentata dal successo sul Bayer Leverkusen in Youth League, poi il ko di Pescara e quello in casa contro la Lokomotiv Mosca, quando sarebbe potuto arrivare l'acuto per chiudere quasi del tutto ogni discorso sul primo posto del girone. La giovane età del gruppo costa qualche punto, ma la società ha fiducia nella pianificazione e nel lavoro. E la svolta arriva.
14 DI FILA
Dal 26 ottobre 2019 al 25 gennaio 2020 la squadra non perde mai, inanellando, tra tutte le competizioni, 14 risultati utili consecutivi. Quanto seminato anche durante la tempesta attecchisce e i frutti sono dolcissimi. La squadra torna alla vittoria contro il Sassuolo e soprattutto espugna il campo della Lokomotiv Mosca grazie alla rete firmata da Elia Petrelli, tornando in corsa per il primo posto nel girone in Youth Leauge, che vorrebbe dire Ottavi di Finale per la prima volta.
Le vittorie contro Lazio e Chievo permettono di arrivare al faccia a faccia con l'Atletico Madrid con il morale alle stelle: vincendo, sarebbe qualificazione con una giornata di anticipo. Passano in vantaggio i Colchoneros, ma Moreno pareggia i conti e Gozzi, all'ultimo pallone della partita, scrive la storia. La Juve è agli Ottavi, e continua la sua corsa anche in campionato, dove si piazza in pinea zona Playoff.
PAUSA
La sconfitta contro l'Empoli interrompe la striscia di imbattibilità, ma la squadra riparte infliggendo il primo ko in campionato all'Atalanta e provando a strappare il pass per la finale di Coppa Italia. La missione, purtroppo, non viene portata a termine: le semifinali con la Fiorentina finiscono entrambe in parità, 1-1 al Franchi, 2-2 a Vinovo. Passano i viola in virtù del maggior numero di reti segnate in trasferta, al termine di due bellissime sfide. Ora lo stop obbligato, per stare meglio tutti, ma, quando sarà il momento, pronti a ripartire. Ci sono una Youth League da giocare e un campionato tutto da vivere, e ci sono, soprattutto, i nostri ragazzi da veder crescere e diventare grandi.