03 giugno 2014
Possono passare gli anni e la corsa farsi più lenta, ma i piedi sono sempre sopraffini e vederli in campo, ancora oggi, provoca un raro piacere. Pavel Nedved, Zinedine Zidane, Edgar Davids, Emilio Butrageno, Paolo Montero, Fernando Hierro, Mauro German Camoranesi, Clarence Seedorf... Citarli tutti renderebbe il testo noioso e non degno dello spettacolo che ieri le Leggende di Juventus e Real Madrid hanno offerto allo Stadium nella prima edizione dell'Unesco Cup. Oltretutto sarebbe un esercizio inutile, perché li avete visti tutti all'opera, chi dagli spalti, chi davanti al televisore. Siete stati tantissimi a seguirli e a tifare ancora una volta per loro: basti dire che la partita ha fatto registrare uno share medio dell'8,34%, con un'audience media di un milione e seicentomila spettatori che, durante il secondo tempo, ha toccato punte di un milione e novecentomila.
E rivedendo gli highlights della gara, non si può che comprendere il perché di un simile successo.
Il seguito televisivo è andato di pari passo con quello sui social network: l'hastag #UNESCOCup ieri è stato a lungo tra i trending topic in Italia, arrivando fino alla quarta posizione.
Numeri importanti, che regalano ancor più soddisfazione pensando allo scopo benefico dell'evento: l'incasso della gara sarà infatti devoluto a due progetti dell'Unesco, con cui la Juventus ha recentemente siglato un importante accordo di partnership, per il reinserimento sociale dei bambini soldato di Mali e Repubblica Centrafricana. Ed è questa la vittoria più bella e importante per tutti i campioni in campo ieri sera.
