06 settembre 2023
Comincia un nuovo viaggio europeo per le Juventus Women: le bianconere sono pronte alla loro sesta partecipazione alla UEFA Women's Champions League.
Questa stagione si parte contro le kazake dell'Okzhetpes, ma, per scaldare i motori in vista dell'avvio, riviviamo le avventure precedenti. Un modo per respirare le emozioni precedenti e la crescita costante delle bianconere,
DENTRO O FUORI
Nelle prime tre edizioni disputate dalle bianconere, il regolamento era diverso. Non c'era il girone a comporre il primo turno, ma si giocavano subito partite da dentro o fuori per i sedicesimi di finale. Sorteggio, andata e ritorno: chi vinceva andava avanti, chi perdeva salutava la competizione dopo appena due partite.
La prima avversaria, all'esordio assoluto, ha avuto i tratti danesi del Brøndby. 2-2 all'andata, con doppietta di Barbara Bonansea, sconfitta poi al ritorno per 1-0. Nel doppio confronto aveva senz'altro inciso la differenza di esperienza tra le due squadre.
Le due stagioni successive sorteggi tutt'altro che benevoli: nel 2019/20 il Barcellona, nel 2020/21 il Lione. Praticamente il meglio del calcio europeo con, ancora, un gap di esperienza non trascurabile. Contro le catalane sconfitta 0-2 nella gara d'andata 2-1 al ritorno (in gol Staskova, che quest'anno le bianconere affronteranno da avversaria in campionato contro il Milan). Con le francesi l'anno dopo, invece, gara d'andata tutt'altro che da dimenticare. All'Allianz Stadium vince il Lione 2-3, ma la sensazione di potersela giocare con cui si chiude il match è un'emozione da conservare. Al ritorno, in Francia, il risultato è netto: 3-0 per l'OL.
BIG MATCH E STORIA
Le ultime due stagioni, con Mister Montemurro, sono quelle della grande crescita, delle grandi notti europee all'Allianz Stadium, dei passi lì dove sembrava quasi impossibile mettere piede.
Nel 2021/22 le Juentus Women stupiscono l'Europa e veleggiano fino ai quarti di finale. Tutto comincia con il mini-tournament valevole per il primo turno: 12-0 al Kamenica Sasa, poi 4-1 al St Pölten, in un successo fatto apparire semplice, ma tutt'altro che scontato. Al secondo turno doppio successo sulle albanesi del Vllaznia. Gli ottavi di finale si compongono con la più classica della fase a gironi e ancora una volta l'urna è tutt'altro che amica: Chelsea, Wolfsburg e Servette. Le bianconere superano il girone a braccetto con il Wolfsburg, estromettendo il Chelsea e, ai quarti, ritrovano il solito Lione. All'andata, all'Allianz Stadium, arriva un successo destinato a restare incastonato nella storia del club: 2-1 con reti di Girelli e Bonfantini nel finale. Al ritorno l'OL si impone 3-1 e interrompe il sogno, ma il percorso resta. Nella storia e, soprattutto, nella mente. Ora si guarda all'Europa con una fiducia diversa.
Arriviamo all'ultima spedizione internazionale. La scorsa stagione la strada fino ai gironi è composta dalle vittorie su RFCU Lussemburgo e Kiryat Gat nel primo turno e poi dal complessivo 3-1 al Køge (1-1 all'andata, successo 2-0 al ritorno). Il gruppo si rivela, poi, nuovamente complesso: Arsenal, nuovamente Lione e Zurigo. Stavolta alle bianconere non riesce l'impresa: 9 punti conquistati e terzo posto alle spalle di Lione (11) e Arsenal (13). Resta, però, un cammino europeo di enorme valore e la sensazione di essere riusciti a giocarsela alla pari. Un altro step di crescita.
